Bond Girls – Volume 1

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Visto che la vita è troppo breve per non goderne a pieno mi sono comprato il cofanettone bluray di tutti i film di James Bond.

E come si fa con un buon vino ho offerto la visione di cotale magnificenza ad un amico. Il vero piacere va saputo condividere. Motto delle coppie di scambisti, presumo.

Comunque.

Come due cretini una sera a settimana ci ritroviamo e, in rigoroso ordine cronologico, visioniamo un film di Bond sorseggiando questa mastodontica maratona (ventiquattro film) come farebbe Sir. Sean Connery con il suo tanto amato Vesper Martini, shekerato. Non mescolato.

Quindi, cosa c’è di meglio che, totalmente in tema con il tono maschilista dei primi film, fare una bella carrellata delle Bond Girl che incorniciano ogni pellicola del nostro amato agente segreto?

Tante cose. Tipo dormire. Però mi è presa così e quindi… Abbiate pietà.

Si parte?

Premetto che questa prima parte copre tutti i primi sette film, quindi i primi sei con Connery e l’unica pellicola in cui appare George Lazemby, dal 1962 al 1971.

Dr. No – 1961

Nella prima pellicola dedicata all’agente segreto più demente del mondo vediamo James alle prese con il cattivissimo Dr. No, un povero storpio che millanta origini cinesi ma che in realtà sembra Berlusconi dopo la plastica facciale. Questo film ci regala tre signorine.

Honey Ryder – Ursula Andress

Ursula
La più iconica, la più amata, sicuramente la più famosa. Ursula interpreta una demente totale che va in cerca di conchiglie per degli isolotti paradisiaci e scambia dei carri armati per draghi sputa fuoco. Arrivando anche a giurare l’esistenza dei tale bestia mitologica. Finirà intrappolata ad una rampa per l’ammaraggio di natanti mentre la fortezza del Dr. No sta esplodendo stile Morte Nera di Star Wars. Pottone rinomato non certo per il suo ingegno.

Sylvia Trench – Enunice Gayson

Eunice
Eunice sembra la mi nonna vestita bene. Inglese di nascita e vestita come un alieno di Star Trek, questa tizia interpreta una sorta di contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare, ninfomane. Vede Bond e allarga le gambe a tempo zero. Non ha nessun ruolo rilevante nel film, la vedremo apparire anche nel successivo titolo sempre in questo ruolo di pseudo fidanzata di Bond. Incornata varie volte. Il fascino dello stronzo.

Miss Taro – Zena Marshall

Zena
Alle dipendenze del Dr. No la nostra Zena attira Bond in una trappola mortale, la fica. Bond la tromba senza ritegno. Dopodiché le chiede con garbo del cibo, del tipo che è sdraiato sul letto scazzatissimo e a mezza bocca dice “… pff… ho fame!” Della serie cazzi, cazzotti, e cucina. Progressista James. Dopo la ritromba, e poi la fa arrestare. Grandissimo. Nel film azzeccano il trucco a questa donna che ne esce forse più bella di Ursulona.

From Russia With Love – 1963

James deve andare in Russia per indagare su un pasticcio che coinvolge gli alti vertici del paese sovietico. Ha voglia zero, proprio no. Zero. Poi vede che in questo pasticcio è coinvolta una certa Tatiana Romanova, e via. Non prende nemmeno l’aereo. A corsa ci va in Russia.

Tatiana Romanova – Daniela Bianchi

Daniela
Daniela! Si gioca in casa. L’italianissima Daniela arriva seconda a Miss Universo nel 1960, da li è tutto in discesa per questa bellissima donna. Sicuramente una delle Bond Girl che mi piacciono di più. Nel film in cui appare ha l’importanza della pezza da piedi. Anche se si vede per praticamente tutta la pellicola la povera Daniela cade vittima del fascino da uomo che non deve chiedere mai di Bond. Questo la mette in una posizione scomoda (inserire qui battuta sessuale). La tromba, poi schiaffo per stabilire la gerarchia, poi la ritromba, cazzotto per far capire chi porta i pantaloni. Quando sono sul treno addirittura ci combattono sopra come se fosse un ring di Sumo. Viene anche scacciata come si fa con i cani. Tipo Raus! Qui si parla di cose da omini. I sigari le auto belle e lo sport

Zora & Vida – Martine Beswick & Aliza Gur

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Martine & Aliza sono due zingare che si picchiano a morte per contendersi un non specificato fidanzato zingaro. Si vede che le usanze del luogo sono così. Botte e schiaffi e arriva James. Nulla. Devo continuare? James se le tromba tutte e due. Contemporaneamente. Dovrei dire che tutto questo è frutto del capo degli zingari che, fregandosene del buon senso, le da in premio a James dopo che questo gli salva la vita. Il film non prende in considerazione il fatto che queste due tizie potrebbero non aver voglia di farsi penetrare da uno sconosciuto ma… che cazzo dico! E’ James! Tutti hanno voglia di farsi penetrare da James. Sì, anche te. Te che stai leggendo. Proprio così. Pensaci. Scoprirai che è vero. Comunque Martine tornerà in una parte più corposa nel film Thunderball.

Goldfinger – 1964

James indaga su un misterioso commerciante d’oro che pare avere un piano diabolico per far crollare l’economia mondiale. Goldfinger si avvale della forza del pericolosissimo Oddjob, scagnozzo che combatte con un cappello rotante con le lame (il padre dello shonen giapponese questo Oddjob) e se picchiato capace di fare delle facce da beota di notevole pregio.

Pussy Galore – Honor Blackman

Honor
Fermi tutti. Questa tizia interpreta un personaggio che si chiama Fica a Bizzeffe, e l’attrice ha come nome vero Onore Uomonero? C’è bisogno di aggiungere altro? Comunque lei non vuole farsi pipare da James, lui non recepisce e la stupra in un fienile. Giuro. Guardate il film e ditemi voi. Dopo che è successo vabbè. Sei vittima del fascino alla James. E magari James potrebbe essere vittima della polizia. Per dire. Comunque caruccia.

Jill Masterson – Shirley Eaton

Shirley
Altra famosa Bond Girl, infatti è quella che Goldfinger uccide pitturandola di giallo, la vernice impedisce alla pelle di respirare e lei muore. Almeno questa è la spiegazione del film. Un esempio molto raro di un nome normale in queste pellicole.

Tilly Masterson – Tania Mallet

Tania
Bella. Sorella di Jill proverà a vendicare la morte della parente tentando di uccidere Goldfinger ma finendo sempre per andare vicino ad ammazzare Bond. Quanto devi far schifo? Bond la tromba… vabbè, non c’era bisogno di dirlo. Per me una delle meglio, sorprendentemente ha anche un personaggio decente che interagisce con la trama, oltre che con il membro e la mano chiusa a pugno di James.

Bonita – Nadja Regin

Nadia
Il nome parla da solo. Nuovamente. James fa per trombarla ma dei tizi provano ad accopparlo. Chiaramente lei lo stava distraendo con le fini arti della seduzione femminile, le gambe larghe. Di duro sta donna prende solo un cazzotto.

Dink – Margaret Nolan

Margaret
Notevole e prorompente signorina inglese la povera Margaret viene relegata ad un ruolo marginale all’inizio del film in cui James la liquida in uno dei modi più belli esistenti. James si sta facendo massaggiare le spalle quando arriva un suo amico, Felix. “Felix di buongiorno a Dink, Dink di addio a Felix.” E via. Dalle palle. DALLE PALLE. E è già tanto che non ti abbia steso, prima sul letto e poi sul pavimento.

Thunderball – 1965

James deve tenere d’occhio Emilio Largo, agente operativo della Spectre, impegnato in operazioni sospette a largo delle Bahamas (e te pareva che le operazioni sospette si svolgessero in un posto brutto, tipo Milano Due).

Domino Derval – Claudine Auger

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Eccola eccola! Madonna la cecità. Santo cielo l’onanismo. Cristo perdonami. Claudine portami via. Con un po’ di strabismo, l’occhioni, il neo tattico sotto la bocca, quei due chiletti di troppo attorno alla vita. Dono delle divinità. Basta. Devastante. Claudine è da prima fidanzata di Emilio Largo, ma poi anche un po’ di James. Perché no? Piagne tutto er tempo o sta reclusa negli sgabuzzini. Quando sfoggia il costume grande festa.

Paula Caplan – Martine Beswick

Martine 2
E riecco Martine! Dalle zingare usate come premio sessuale, all’agente che aiuta Bond nella sua missione. Stranissimo che non venga pipata. Bond comunque ci va vicino, ma poi gli agenti della Spectre la uccidono.

Fiona Volpe – Luciana Paluzzi

Luciana
E si torna a giocare in casa. Luciana è un agente della Spectre e anche se prova più e più volte ad uccidere Bond, con dei metodi che definire imbecilli è fargli un complimento, Bond non si scompone più di tanto pipandola in reiterate occasioni. Le due argomentazioni offerte da Luciana, chiamate destra e sinistra, convincono il nostro per nulla sessuomane James che anche a dispetto dei tentati assassini deh… Chiude un occhio. I classici problemi di coppia dai.

Patricia Fearing – Molly Peters

Molly
Bellina lei. Innocente. Anche qui con due argomentazioni di quelle serie. Serissime. La povera Molly non voleva farsi pipare da Bond ma oh, se la regola vale per Pussy Galore allora vale anche per te. Tentato stupro e via. Tutti innamorati. Lei si sgomenta anche quando Bond va via. Torna da me! Come no. Sicuro. Il progressismo di questi film mi lascia basito.

Mademoiselle La Porte – Maryse Guy Mitsouko

Maryse
Tizia Giappofrancese che appare per due secondi all’inizio del film. Chiede a James: Posso fare altro per lei? (dopo aver smontato il jetpack di Bond per nulla ingombrante) Risposta: Forse dopo… E ci siamo capiti. Ammicco ammicco.

You Only Live Twice – 1967

Delirio. James va in Giappone e siccome si deve mimetizzare con la popolazione locale gli fanno una plastica facciale per farlo sembrare un giapponese, con tanto di capello tagliato come un demente. Risultato? Sembra Sarek, il padre Vulcaniano di Spock a Star Trek. In questo film il doppiaggio italiano fa scintille, i Ninja li chiamano Ningias. Del tipo: Dobbiamo avvertire i Ningias! Arrivano i Ningias! Sono un Ningias! Bond viene chiamato Bondosan. E le tute dei Ningias sono delle tutacce da lavoro in fabbrica riciclate chissà dove.

You Only Live Twice è simboleggiato da una frase spettacolare:

  • Tizio di cui ho scordato il nome: Qui in Giappone le donne vivono per servire l’uomo.
  • James: Mmmh… Bene. Penso di venire in pensione qui.

Grandissimi. Nemmeno un po’ maschilisti. Quel che basta diciamo.

JamesGiapponese
Badate che roba. Live long and prosper.
BondNinja
Completo da Ningias. Bond in formissima qui. Il Ningias del frigorifero.

Kissy Suzuki – Mie Hama

Mie
Questa ha un nome che pare uno di quei protagonisti delle barzellette sui cinesi, tipo: Chi è il più famoso saltatore cinese? Zom – Pe – Tin (giuro l’ho inventata adesso). Comunque bella lei, il fascino dell’asiatico. Bassina, bellina. Promossa. Anche James la pensa come noi, infatti… Ci siamo capiti. Prima però deve fare i conti con la dura realtà, la tizia non si vuole far trombare subito (poi da Bond che pare un Vulcaniano in botta da LSD e panettone… che piacere) e risponde alle spudorate advances di James con “stiamo lavorando” Lui ci rimane talmente male da perdere la fame. Scena unica.

Aki – Akiko Wakabayashi

Akiko
Bella, ha un taglio degli occhi folgorante. Lei è un agente segreto giapponese. Indipendente, forte, sa il fatto suo. Muore perché dai, non diciamo cazzate, le donne in cucina! IN CUCINA!

Ling – Tsai Chin

Tsai
James vorrebbe piparla, ma lei pigia un pulsante sul muro e il letto a scomparsa si chiude tipo tagliola. Io scommetto che James voleva rimanere incastrato nel mezzo di qualcosa ma dubito fosse il muro e il letto.

Helga Brandt – Karin Dor

Karin
Fascinosa tedescona Karin proverà ad uccidere Bond nelle più svariate, e dementi, maniere. Come sempre Bond passa sopra a queste piccole facezie dei tentanti omicidi contro la sua persona, cioè. Bada la. Si chiude un occhio e via.

On Her Majesty’s Secret Service – 1969

Via Connery, sotto Lazemby. Il capo della Spectre sta organizzando qualcosa di molto losco da una presunta clinica per la cura delle allergie situata in montagna. La clinica pulula di fiche, e sappiamo tutti come andrà a finire.

Teresa di Vincenzo – Diana Rigg

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Eeeehhh Eccola. Che maestosità. Diana santo il creatore. Creatura di un certo pregio. Diana ha la fortuna di interpretare una delle donne più complesse del primo periodo delle pellicole Bondiane. Forte, sicura di se, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Infatti muore. Perché a questi film la donna forte piace, piace tanto. Tanto tanto.

Comunque dono di dio.

Ruby Barlett – Angela Scoular

Angela
Questa tizia, fusione tra Judi Dench e Marisa Laurito, ha un intolleranza al pollo devastante che le viene curata tramite dei nastri musicali che recitano: Il pollo è tuo amico. Il pollo ti è alleato. Il pollo è tuo parente. Io sospetto che lei abbia capito uccello invece di pollo perché salta sopra James come se non vedesse un omo da duecento anni.

Nancy – Catherine Schell

Cathrine
Vedi sopra. Solito ruolo, solita ninfomania. Da sottolineare anche una tizia di colore, che purtroppo non è tenuta di conto come Bond Girl, che mangia le banane. E ti pareva che quella nera dovesse mangiare le banane? Sempre più progressisti.

Diamonds Are Forever – 1971

Via Lazemby, torna Connery. Nel più completo delirio James approda in un film di Austin Powers che però ha pretese di serietà. Questo capolavoro del demenziale involontario, e non, vede Bond implicato in un losco traffico di diamanti. Da sottolineare la presenza dei due cattivi Mr. Wint & Mr. Kidd, tra gli uomini più brutti mai esistiti nel globo. Uno muore dato alle fiamme da degli spiedini di carne, l’altro esplode in aria con una bomba attaccata alle mutande. Giuro succede.

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Splendidi.

Tiffany Case – Jill St. John

Jill
Anche qui secondo me si vola alto. Jill è tipo Margot Mine di Lupin. Frega tutti, è una ladra, usa il suo fascino per abbindolare la gente. Solite cose. James ci casca come una pera cotta. Nella tradizione Bondiana più bieca anche questa tizia si chiama in un modo cretino, Valigia di Tiffany. Dice lei perché è nata nel famoso negozio di New York. Per fortuna non è nata in un negozio di formaggi e salumi.

Plenty O’Toole – Lana Wood

Lana Wood keeping a leopard on a lead
Là, che fotina è? Bel donnino che dura quanto un raglio di ciuco. Viene defenestrata tempo zero da un malvivente finendo dentro una piscina: Non sapevo ci fosse una piscina li. Poco prima James entra in camera con questa tizia per piparla, accende le luci e ci trova un gruppo di malviventi: Mani in alto! James: Suppongo che mi abbiate trovato con molto altro in alto. Grazie James, ti si vole bene.

Bambi & Tamburino – Lola Larson & Trina Parks

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Da sinistra Trina & Lola. Queste due tizie fanno delle mosse di combattimento a coppia, come i gemelli Derrick, e se le chiamano nel più imbecille dei modi, tipo: Vai Bambi! Ora a te Tamburino! Beccati questo! Aaaaah Yaaah! Finiranno mezze affogate in una piscina.

Marie – Denise Perrier

Denise
No dai, non si può finire con il milfone che manco ricordo. Vabbè oh, mettici un po’ un toppino. Non male signorina. Io sta tizia giuro non me la ricordo, e il film l’ho visto ieri. Per dire. E’ andata così. Bambi e Tamburino erano una fine migliore.

Fine Prima Parte

Appena avrò il piacere di aver visto anche il resto continuerò questo articolo a più riprese, interessantissimo. E provate a dire di no.

Addio.

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8 risposte a "Bond Girls – Volume 1"

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