Estiu 1993: recensione del film

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Estiu 1993 (uscito come Estate 1993 in Italia) è un film del 2017 e rappresenta l’esordio della giovane catalana Carla Simón (è del 1986!). Il film è assolutamente biografico: la giovane Frida (Laia Artigas), di sette anni, all’inizio dell’estate va a vivere con due suoi zii e la loro figlia piccola dopo aver perso i genitori in circostanze tragiche che non ci vengono mai apertamente spiegate ma che si intuisce essere legate ad abusi di droghe e all’AIDS. Il film ha avuto un successo strepitoso portando a casa numerosi premi tra cui spiccano tre Goya (miglior giovane regista, miglior attore non protagonista e migliore attrice rivelazione). E che ne penso io?

Non è un film facile. La Simón ha deciso di dargli un taglio quasi documentaristico, con una telecamera a mano che segue la giovane Frida nella vita di tutti i giorni con gli zii e soprattutto con la piccola Anna (l’adorabile Paula Robles). Questo ottiene due risultati. Il primo è che capiamo davvero la psicologia dei personaggi. Riusciamo ad entrare nella testa della povera Frida che si trova bloccata emozionalmente e prova a sfogare la sua rabbia/tristezza con la sua compagna di giochi, salvo pentirsene subito dopo. Capiamo gli zii, che vogliono bene alle due bambine e sono preoccupati per la situazione atipica che stanno vivendo. In questo Estiu 1993 funziona alla grande.

Il secondo risultato è che il film risulta un po’ pesante. Sì perché non è che succeda molto in questa estate del 1993! Queste bambine un po’ giocano, un po’ si divertono, un po’ si annoiano, gli zii un po’ si arrabbiano, un po’ sono dolci, un po’ sono divertenti… e le amene scene di vita familiari si susseguono senza una reale struttura, senza un vero e proprio filo narrativo. Dopo una ventina di minuti si capisce che il film non può che concludersi con lo sfogo tanto agognato di Frida, un bel pianto liberatorio che le faccia accettare l’accaduto e le permetta di andare avanti con la sua vita. E lo sfogo naturalmente arriva, ma dopo novanta minuti che, appunto, sono un po’ tanti.

Detto questo, Estiu 1993 è sicuramente un film interessante, realistico, e adesso sono curioso di sapere che tirerà fuori la giovane Carla Simón con la sua prossima opera. Ciao!


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