Disclaimer
Outer Rim è una serie di fugaci post sull’universo espanso di Star Wars in cui proverò a parlarvi dei prodotti canonici che gravitano attorno alle serie e ai film del brand. I post verranno fatti nella più completa anarchia senza seguire un preciso schema temporale o logico, semplicemente leggo qualcosa e ve ne parlo.
Fine disclaimer
Journey to Star Wars: The Force Awakens – Shattered Empire
Shattered Empire, da noi arrivato come L’impero a Pezzi, è una miniserie della Marvel che racchiude quattro fumetti dall’omonimo nome in un unico albo di circa 140 pagine. Questa opera, scritta da Greg Rucka, fa parte di una serie di racconti letterari riuniti sotto la bandiera di Journey to Star Wars: The Force Awakens, una collana composta da molteplici elementi che funge da ponte tra Return of the Jedi (Richard Marquand – 1983) e The Force Awakens (J.J. Abrams – 2015).
Questa collana comprende:
- Aftermath del 2015 di Chuck Wendig. Che successivamente scriverà due seguiti per questa saga: Life Debt e Empire’s End.
- Lost Star di Claudia Gray.
- Moving Target: A Princess Leia Adventure di Cecil Castellucci e Jason Fry.
- Smuggler’s Run: A Han Solo & Chewbacca Adventure di Greg Rucka.
- The Weapon of a Jedi: A Luke Skywalker Adventure di Jason Fry.
- Altre vaccate tipo libroni con disegni da colorare, o biografie dei personaggi.
Mi sento di menzionare il libro Before the Awakening non presente nella sfera narrativa di Journey to Star Wars: The Force Awakens, che però ci racconta delle storie di Rey, Finn e Poe prima degli eventi del film della nuova trilogia.
Non ho ancora letto nessuna delle opere appena citate ma mi sto adoperando per farlo, ovviamente ne parleremo un pochino appena le avrò visionate.
Intanto parliamo di questo Shattered Empire. Vi siete mai chiesti cosa è successo all’impero dopo la distruzione della seconda Morte Nera? No? Secondo me è un argomento interessante che rende più vivida la trama di fondo di tutto il brand. Non fraintendetemi, Star Wars funzionava benissimo anche senza tutte queste storie di contorno; aveva una sua epica, una sua storia e compiva una perfetta parabola narrativa. Però dal momento che il successo commerciale ha generato tutti questi prodotti trovo intelligente esplorare una delle cose che l’originale trilogia lascia in sospeso, il fato dell’impero. Questa cosa mi piace un casino perché ammette quello che molti altri brand cinematografici fanno in sordina: dare per scontato l’esercito che scompare improvvisamente. Lo abbiamo visto nello Hobbit di Peter Jakson, lo abbiamo visto in The Chronicles of Narnia: Prince Caspian o nell’ultimo capitolo di Harry Potter. Tagli la testa al serpente e tutti gli altri se la danno a gambe, spesso fuori scena. Facendoci dire: Cazzo ma non c’era un intero esercito?
E’ qui il punto! Cazzo ma non c’era un intero impero? Sì, e c’è sempre!
Shattered Empire ci racconta le vicende di Shara Bey, pilota della ribellione che dopo aver partecipato alla battaglia di Endor aiuta le forze ribelli a sconfiggere le cellule imperiali rimaste in giro per la galassia. Siamo immediatamente dopo Return of the Jedi. Shara Bay si troverà invischiata in tre distinte avventure ognuna della quali la vedrà a fianco di un eroe storico di Star Wars.
Nella prima avventura Shara aiuta il generale Han Solo a recuperare delle informazioni importanti da una base imperiale ben fortificata. La seconda avventura la vede invece protagonista con Leia su Naboo: l’imperatore Palpatine dopo la sua morte invia un messaggio di rappresaglia verso alcuni obiettivi sensibili, ovviamente tra questi c’è il suo pianeta natale Naboo che rischia di venire distrutto da una serie di satelliti imperiali in grado di generare tempeste e tifoni sulla superficie del pacifico mondo. La terza storia vede Shara infiltrarsi assieme a Luke Skywalker in una stazione di ricerca imperiale per recuperare un prezioso vegetale che Palpatine ha fatto trafugare dal tempio Jedi di Coruscant ormai molto tempo fa.
Le storielle proposte ci danno tanti piccoli indizi sul fato dell’impero e sui film della nuova trilogia. Ad esempio Shara è sposata con un commilitone ribelle dal nome di Kes Dameron da cui ha avuto un figlio, Poe Dameron. Oppure l’albero del tempio Jedi di Coruscant che Luke rinviene nella base scientifica imperiale potrebbe essere il nascondiglio dei sacri testi Jedi dell’isola di Ahch-To, dove Luke si ritira dopo il fallimento con Ben Solo (Kylo Ren). Queste storielline sono tuttavia un po’ stringate come narrazione e raccontano gli eventi in modo sbrigativo e sinceramente poco interessante lasciando il lettore con l’amaro in bocca per qualcosa che poteva essere più completo, ma che purtroppo lascia il tempo che trova. Avrei preferito un’unica storia più complessa e di ampio respiro invece che queste favoline della buona notte che sinceramente ci dicono poco e nulla. Anche se l’idea narrativa è stata sviluppata in modo sommario, l’intento di mostrare l’impero alle prese con la morte di Palpatine riesce ad incuriosire il lettore con tante piccole idee ben messe: c’è chi crede che la morte dell’imperatore sia solo propaganda ribelle, chi non ha avuto notizie e continua ad agire come se nulla fosse successo, chi è ferito nell’orgoglio e vuole sfogarsi con quello che rimane della ribellione. Quindi c’è un impero dalle mille facce che sono sicuro venga dipinto con maggiore interesse in qualche altro prodotto ambientato in questo periodo, e di cui purtroppo questo fumetto è solo un assaggio.
Infine possiamo dire di Shattered Empire che incuriosisce per le piccole cose che lo legano ai nuovi film e che alla fine riesce a divertire il lettore che cerca nelle tavole del fumetto questi easter egg starworsiani, però la narrazione non ingrana e quando la trama si fa interessante si passa alla novella successiva creando quella perfida sensazione di cock blocking che non giova al prodotto.
Interessante invece la tripla penna dietro al disegno (questi albi infatti sono stati disegnati da Marco Cecchetto, Angel Unzueta ed Emilio Laiso) che rende le tavole varie e piacevoli da sfogliare.
Shattered Empire è consigliato solo se siete veri appassionati o se volete approfondire alcuni eventi collocati in quel lasso di tempo che intercorre tra la trilogia classica e la trilogia sequel. Comunque anche in questo caso il prodotto è trascurabile e troppo sbrigativo lasciando il lettore con un pugno di sabbia tra le dita. Sono sicuro che in questo periodo possiamo trovare novelle migliori di questa.
Addio!