Visto che mi sono riguardato per l’ennesima volta John Carpenter’s Vampires (splendida l’edizione in Bluray, se la trovate compratela senza esitare), ho deciso di scriverne.
Però prima parliamo un attimo del John Carpenter del 1998, anno di uscita di questo meraviglioso film. Gli anni 80 cominciarono alla stragrande grazie al successo di Halloween (Halloween – La notte delle streghe, 1978) e terminarono con il suo disgusto verso le grandi produzioni: dopo l’insuccesso di Big Trouble in Little China (Grosso guaio a Chinatown, 1986), Carpenter uscì con due dei suoi film più arrabbiati, Prince of Darkness (Il signore del male) e They Live (Essi vivono), rispettivamente nel 1987 e nel 1988. A quattro anni di distanza da They Live, Carpenter tornò a lavorare con alti e bassi: gli splendidi Body Bags (1993) e In the Mouth of Madness (Il seme della follia, 1994) furono accompagnati dai fiacchi (o almeno percepiti come tali) Memoirs of an Invisible Man (Avventure di un uomo invisibile, 1992) e Escape from Los Angeles (Fuga da Los Angeles, 1996).
Ma poi, nel 1998, il colpo di genio: fare il film western che non aveva mai fatto prima, nonostante l’amore per il genere e l’aver dichiarato che praticamente ogni suo film fosse un omaggio a Rio Bravo (Un dollaro d’onore) di Howard Hawks (1959) e Stagecoach (Ombre rosse) di John Ford (1939), specialmente il suo debutto Assault on Precinct 13 (Distretto 13: le brigate della morte, 1976)! Certo, Vampires è un film di vampiri, ma i vampiri di Carpenter sono ben lontani da quelli di Twilight! Come ha dichiarato lo stesso regista, non hanno niente di romantico: sono troppo occupati a smembrare esseri umani per essere romantici!
E quindi parliamo dalla trama (senza spoiler, tranquilli): Jack Crow (James Woods, che fu contentissimo per una volta di non interpretare il solito avvocato per cui lo contrattavano sempre) è a capo di un gruppo di ammazzavampiri che lavora per conto del Vaticano in New Mexico. Dopo un’azione terminata con successo, durante l’inevitabile party a base di alcool e prostitute, il Master del gruppo che hanno appena disintegrato li attacca e li uccide tutti tranne Crow e Montoya (Daniel Baldwin). Così i due si trovano soli e si tirano dietro una delle prostitute (Sheryl Lee, che sicuramente conoscerete per averla vista in Twin Peaks) morsa dal Master e quindi in collegamento telepatico con lui. L’idea di Jack Crow è semplice: vendicarsi. E non ha intenzione di fermarsi davanti a niente e a nessuno!
Perché Vampires è un film splendido? Prima di tutto perché funziona benissimo come film di vampiri: c’è tanta oscurità, i vampiri sono cattivissimi, e il sangue scorre a fiumi. Secondo perché funziona come film d’azione, e potrebbe addirittura essere un western: Jack Crow, classico antieroe carpenteriano volgarissimo e dalla dubbia moralità, potrebbe benissimo essere un Clint Eastwood dell’epoca de Il buono, il brutto e il cattivo (1966). E poi perché è un film splendido da vedere: gli effetti speciali (del leggendario Greg Nicotero) sono pratici ed efficaci e la fotografia è spettacolare: sia gli interni scurissimi, sia il deserto del New Mexico al tramonto e all’alba sono fotografati benissimo. Come se non bastasse, la colonna sonora ci offre un Carpenter ispiratissimo.
E poi non c’è una scena di troppo! La trama, seppur abbastanza lineare, offre un paio di colpi di scena interessanti, e il film scorre via che è una meraviglia. Si vede che Carpenter si è divertito un sacco a farlo, e il divertimento arriva senza alcun dubbio allo spettatore. Non a caso fu il film che lo convinse a continuare a lavorare, visto che stava pensando di smettere perché la cosa aveva smesso di divertirlo. Tra l’altro fu anche l’unico suo film degli anni 90 i cui incassi superarono il budget! Peccato che il suo film successivo fu Ghosts of Mars (Fantasmi da Marte, 2001)… ma lasciamo stare!
Insomma, se non si fosse capito: vi suggerisco di guardare (e riguardare più e più volte) John Carpenter’s Vampires! Ciao!
Link esterni:
- Trailer del film su Youtube
- La pagina del film su Internet Movie DataBase
- Recensione del film su La bara volante
- Recensione del film su Non aprite questo blog
- Recensione del film su L’ipercubo
- Recensione del film su La tela nera
- Recensione del film su Club ghost
- Recensione del film su Dark veins
- Recensione del film su Book and negative
- Recensione del film su Evereye cinema
- Recensione del film su Sentieri selvaggi
Carpenter è una garanzia. E Vampires è un film degno del Maestro con un ottimo James Woods. Concordo sul fatto che possa ritenersi un western, come altri film di Carpenter (quello che hai citato tu, Distretto, ma anche lo stesso Fantasmi da Marte può essere ritenuto un western fantascientifico)…
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Assolutamente d’accordo con te, anche per me Carpenter è garanzia di qualità! Grazie per la lettura!
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Io sono 100% fan di John Carpenter, questo è un bellissimo Western, bello tosto e divertente. Cinema con la C maiuscola.
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Completamente d’accordo con te, naturalmente!!!
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