Star Trek: Voyager – S02E25, Quarantena

resolutions13In Quarantena (Resolutions il titolo originale, cioè Decisioni) ci sono alcune cose che funzionano e molte che non funzionano. Che è un po’ quello che si potrebbe dire di questa seconda stagione di Star Trek: Voyager, che ci ha offerto dei bei momenti (come L’altra Voyager e Fusione mentale) accompagnati da momenti pessimi (su tutti, Fertilità, Genitori per caso e Oltre il limite). Qual’è la trama dell’episodio?

Chakotay e Janeway vengono abbandonati su un pianeta perché contaminati da un virus incurabile. L’atmosfera del pianeta inibisce gli effetti devastanti del virus permettendo ad entrambi di vivere normalmente, ma se i due continuassero il viaggio sulla USS Voyager morirebbero nel giro di poco. Dopo un mese di tentativi andati a vuoto, Janeway affida a Tuvok il comando della nave e gli ordina di non pensare più a loro e soprattutto di non contattare i Vidiian che potrebbero avere una cura. Sarebbe troppo pericoloso. E qui un primo problema: chi crede che i due più alti in grado scompaiano dalla serie alla fine della seconda stagione? Nessuno. Quindi è ovvio che la nave tornerà indietro a salvarli, ed è difficile investire emozionalmente nella storia.

Poi mentre Chakotay si comporta in maniera sensata, cioè costruendo cose per tentare di rendere piacevole il soggiorno, che secondo ogni previsione dovrebbe durare il resto delle loro vite, Janeway fa ricerca per debellare il virus. Ok… capisco che debba tenersi occupata, ma anche se trovasse la cura cosa succederebbe?  La USS Voyager sarebbe ormai irraggiungibile! E questa ossessione per la cura la porta anche a fare e dire cose prive di senso. Per esempio, si interessa a questa scimmia che periodicamente le si avvicina: “Potrebbe aiutarmi a trovare la cura, magari ha degli anticorpi contro il virus“, dice a Chakotay. Ma perché mai la scimmia dovrebbe avere degli anticorpi in un pianeta la cui atmosfera difende naturalmente dagli effetti del virus??? Per non parlare delle scene con questa scimmia, tutte uguali con Janeway che le tende la mano e la scimmia che se ne va. Wow.

Nel frattempo sulla Voyager Tuvok ha di fronte a sé l’ingrato compito di comandare una nave il cui intero equipaggio non ha fiducia in lui e crede che si stia facendo la cosa sbagliata. Il tema è già stato affrontato in The Next Generation nell’ottimo avvio di quinta stagione, la seconda parte di Redemption, La via di Klingon, quando a Data viene affidato il comando della USS Sutherland. Può un essere privo di emozioni comandare una nave della Flotta Stellare? Sono sicuro che anche nella serie classica si siano posti la questione con Spock (effettivamente sì, in La Galileo), ma qui abbiamo la risposta di Voyager: no, naturalmente. Tuvok è costretto a fare una scelta contro la sua volontà per evitare un ammutinamento e contatta i Vidiian cadendo in una prevedibile trappola. Fortunatamente ritorna Danara Pel (Susan Diol, già vista in Bellezza virtuale) ad aiutare i nostri eroi e le cose si risolvono per il meglio!

Ma insomma, dove sono gli elementi positivi menzionati all’inizio di questa recensione? Come detto, il comportamento di Chakotay, assolutamente credibile ed in linea col personaggio. Poi è bello lo sviluppo della relazione tra lui e il capitano, si capisce che con un po’ più di tempo a disposizione potrebbe nascere qualcosa, ma di ritorno sulla nave Janeway è lesta a far capire che non si lascerà andare a niente di così sentimentale. E infine l’inizio dell’episodio dimostra che gli sceneggiatori sanno che è un po’ stupido che i membri della Flotta Stellare scendano su qualunque pianeta senza tute protettive adeguate (un’eccezione è il quarto episodio della serie classica, Al di là del tempo), esponendosi quindi a qualsiasi tipo di contagio. Sarebbe scomodo ogni volta mettere gli attori in tutte stile NASA, quindi si capisce perché non lo facciano mai, ma almeno qui se ne valutano i rischi!

Per concludere, probabilmente Quarantena è un episodio dimenticabile che però ha dei guizzi di fantasia e di scrittura meritevoli. C’è pure una battaglia spaziale, anche se non delle più memorabili. Ciao!

PS: Dalla puntata del podcast The Delta Flyers dedicata a Quarantena ho scoperto che a Kate Mulgrew piacque girare l’episodio, mentre Robert Beltran non apprezzò che gli sviluppi sentimentali arrivassero dal nulla. Nessuno dei due poi fu contento di come le cose si svilupparono, visto che tutto questo non portò assolutamente a niente nel prosieguo della serie.


Episodio precedente: Tuvix

Episodio successivo: Sopravvivenza (prima parte)


8 risposte a "Star Trek: Voyager – S02E25, Quarantena"

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