Star Trek: TOS – S01E24, Al di qua del Paradiso

spock_and_leila_kalomiIn Al di qua del Paradiso (This Side of Paradise il titolo originale) la USS Enterprise si dirige a una colonia su un pianeta che è stato recentemente soggetto ad un tipo di radiazioni letali per l’uomo (i raggi Berthold). Nessuno risponde ai tentativi di comunicazione, quindi Kirk è convinto di non trovare superstiti. Invece, una volta sulla superficie, ecco i 150 coloni felici e perfettamente in salute, gli unici esseri viventi sul pianeta insieme alla flora rigogliosa. Conosciamo così Elias Sandoval (Frank Overton), il leader, e anche la bionda di turno, Leila (Jill Ireland), che però in un twist inaspettato è innamorata di Spock invece che del solito Kirk! Ci sono anche degli strani grossi fiori sparsi ovunque… e ben presto si capisce che le spore di questi fiori sono entrate nei corpi dei coloni e li hanno resi delle persone felicissime, come in Paradiso!

Il ritmo di questo episodio è abbastanza soporifero, ma non lo dico con una connotazione negativa. Abbiamo tutto il tempo di goderci Spock innamorato e felice, la qual cosa dà adito ad innumerevoli scenette comiche visto che né KirkMcCoy sono abituati a vedere il mezzo vulcaniano palesare emozioni. Bellissime anche le scene di Kirk rimasto solo sulla nave col resto dell’equipaggio a godersi la vita rurale di Omicron Ceti III, un capitano che rimane al posto di comando fino alla fine.

Ed infine è intelligente anche la soluzione del problema: per liberare dall’influenza delle spore i membri dell’equipaggio ed i coloni è necessario tirargli fuori delle emozioni forti e negative, come per esempio la rabbia. Ed è così che con una serie di insulti a dir poco fantasiosi Kirk riporta in sé Spock (cosa che scatena una scazzottata di due controfigure resa evidente dall’implacabilmente alta definizione del Bluray) e insieme i due inventano una tecnobaggianata per curare tutto il resto delle persone infettate.

L’episodio, quindi, reitera il punto già sviscerato ne Il duplicato (The Enemy Within): abbiamo bisogno di tutte le nostre emozioni per vivere le nostre vite a pieno. Senza rabbia non avremno ciò che ci spinge ad affrontare sfide, ad esplorare lo spazio, a sviluppare tecnologie e progresso… senza le emozioni forti e negative saremmo sì felici, come in Paradiso, ma non andremmo avanti, non saremmo, come direbbe Kirk, umani (e Spock alzerebbe un sopracciglio in segno di disapprovazione).

Un altro gran bell’episodio, quindi, questa prima stagione della serie classica ne sta inanellando parecchi uno migliore dell’altro! E Spock ha un secondo nome! Ma apparentemente non saremmo in grado di pronunciarlo… Ciao!

PS: all’inizio dell’episodio Spock fa un commento sessista che mi ha fatto ridere non poco quando dice: “I’ve never understood the female capacity to avoid a direct answer to any question“, ovvero “Non ho mai compreso l’abilità femminile di evitare di rispondere direttamente a qualsiasi domanda.” Si nota che sono passati più di cinquant’anni da quando fu scritto e girato questo episodio!


Episodio precedente: Una guerra incredibile

Episodio successivo: Il mostro dell’oscurità

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7 risposte a "Star Trek: TOS – S01E24, Al di qua del Paradiso"

  1. Hai detto bene, il ritmo “tranquillo” di quest’episodio non ne pregiudica il risultato… esattamente il contrario, perché così anche noi spettatori abbiamo il tempo per seguirlo e per apprezzarne le sfumature 😉
    La frase di Spock mostra di nuovo quanto la serie classica fosse figlia dei propri tempi (e, ancora più prosaicamente, di chi lavorava con Roddenberry, anche se in questo caso era all’opera la sceneggiatrice D. C. Fontana)…

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    1. Eh si, in alcune cose si nota che la serie viene da altri tempi, specialmente in tempi odierni in cui c’è grande sensibilità verso alcuni temi come, per esempio, il sessismo. D’altra parte, questo ci permette di apprezzare forse ancora di più quanto invece fosse avanti su altre tematiche!

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  2. altro bell’episodio, ammazzato però da un finale così così…
    tra l’altro, in che modo le spore proteggono dai micidiali (per l’organismo umano) raggi Berthold? Potevano rendere il pianeta una versione fantascientifica dei “mangiatori di loto” visti nell’Odissea, per cui, per esempio, gli infettati dimenticavano tutto e vivevano gli ultimi giorni della loro vita felici, senza preoccupazione mentre piano piano morivano… una sorta di Pianeta Eutanasia… boh…

    PS: io non trovo particolarmente sessista quella frase, specialmente se messa in bocca al logicissimo Spock! Insomma, per un Vulcaniano, che agisce SEMPRE secondo logica e che a domanda risponde diretto, senza giri di parole… l’universo femminile, fatto di “no è sì e sparisci è prendimi sono tua!” (cit.) deve essere davvero un grosso problema xD

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    1. Conosco molte ragazze che avrebbero molto da obiettare a quanto detto da Spock… X–D

      La soluzione finale è una tecnobaggianata, siamo d’accordo, avrebbero potuto fare di meglio, però rimane un episodio molto divertente. :–)

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