Star Trek: TOS – S02E04, Specchio, specchio

startrek_2x04_mirrormirror_0486-arAltro giro, altra corsa! Ovvero, altro episodio, altra idea rivoluzionaria! Ecco quindi apparire il Mirror Universe, l’Universo specchio, che già conoscevo grazie a Deep Space Nine e che nasce, scopro, in questo quarto episodio della seconda stagione della serie classica di Star Trek intitolato Mirror, Mirror (Specchio, specchio in italiano). Che dire… continuo a sentirmi frastornato dalla quantità di idee impressionanti sfornate ormai 50 anni fa e che sono state riutilizzate nelle decadi successive per creare infinite altre storie interessanti. Quanta creatività incanalata dal buon Roddenberry nella sua creatura fantascientifica!

Kirk, McCoy, Scott e Uhura sono in missione sul pacifico pianeta Halkan per tentare di ottenere, senza successo, il permesso di estrarre i minerali di dilitio di cui il pianeta abbonda. Al ritorno sulla nave una tempesta ionica manda i quattro in un universo parallelo in cui l’Enterprise è al servizio di un Impero che regna col terrore e non della pacifica Federazione. Conformemente, sulla nave la disciplina è mantenuta con la paura e si avanza di grado non per merito, ma uccidendo i superiori (incidentalmente, è la stessa cosa che succede in maniera un po’ più umoristica nella Unseen University di Ankh Morpork nel Discworld immaginato da Terry Pratchett). I quattro provano in tutti i modi a tornare dall’altra parte ma si scontrano con le notevoli difficoltà di muoversi in un ambiente ostile e pieno di insidie.

Che dire dell’episodio? L’ho trovato semplicemente brillante, i 50 minuti di durata sono volati in un battibaleno tra colpi di scena, rivelazioni sconcertanti, e trovate umoristiche di un certo pregio. Per esempio, è notevole il salto dalla preoccupazione di Kirk sui danni che potrebbero fare i loro doppioni nell’Enterprise in loro assenza alla scena in cui Spock porta in cella un Kirk arrabbiatissimo che prova a corromperlo promettendo potere e soldi. Anche i dialoghi finali in cui finalmente è Spock a prendersi gioco di Kirk e McCoy e non viceversa mi hanno fatto ridere non poco! Ho trovato tutto azzeccatissimo, inclusa la scelta di inserire un interesse amoroso del Kirk dell’altra dimensione, Marlena (interpretata da una Barbara Luna che si è così guadagnata il classico bacio di William Shatner), che ha un ruolo più sostanziale di quanto non sembri inizialmente.

Questo episodio ha moltissimi elementi positivi: dialoghi taglienti, ottime scene d’azione (coi soliti stuntmen visibilissimi grazie alla qualità del Bluray, si veda la scena dell’infermeria), finalmente un ruolo un po’ più importante del solito per la buona Uhura… e c’è una notevole attenzione ai dettagli! L’Enterprise imperiale è simile ma decorata diversamente, con luci più scure che le danno un tono più aggressivo, il computer ha una voce maschile invece di quella solita di Majel Barrett, il saluto militare è praticamente quello fascista, e ci sono guardie armate ovunque. Insomma, si nota che è stato fatto un buon lavoro in fase di pianificazione dell’idea e anche in fase di realizzazione della stessa. Gli attori, poi, sono tutti molto convincenti interpretando le loro controparti cattive, che è un po’ un classico di Star Trek che cominciò già nella prima stagione con Il duplicato.

In realtà c’è solo una cosa che non torna: perché gli Halkan sono pacifici in entrambi gli universi? Suppongo che si possa trovare una spiegazione legata alla presenza di tempeste ioniche nell’atmosfera del loro pianeta, ma non mi interessa particolarmente. Ho trovato un po’ strano che lo specchio funzioni solo per la Federazione/Impero e per la sua Flotta Stellare (qui la USS Enterprise/ISS Enterprise). In ogni caso, grandissimo episodio che, nonostante punti tutto sul divertimento e sull’azione, non manca di reiterare il messaggio che il progresso dell’umanità deve allontanarla dal perseguire sogni di gloria, potere e ricchezza, che è un po’ la base del pensiero di Roddenberry. Ciao!


Episodio precedente: La sfida

Episodio successivo: La mela

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9 risposte a "Star Trek: TOS – S02E04, Specchio, specchio"

  1. Sì, la spiegazione che supponi è più che plausibile 😉 Comunque, ai fini dell’appassionante e ottima storia, gli Halkan dovevano probabilmente avere il compito principale di mostrare l’abissale disparità di trattamento nei confronti di un popolo pacifico da parte della Federazione e del crudele Impero Terrestre, cosa che li ha “obbligati” a rimanere identici nei due universi (pure se, a dire il vero, nel Mirror Universe sembrano ancora più vulnerabili)…

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  2. Un altro episodio iconico! meraviglioso come nel nostro universo, l’equipaggio-specchio venga riconosciuto e reso inoffensivo immediatamente, cosa che non succede invece nell’universo “specchio”.
    Cmq, buono o cattivo, Kirk ha sempre buon gusto in fatto di donzelle… ed anche il nostro non si fa scrupoli e “beve l’amaro calice fino in fondo!” 😀

    Per quanto riguarda gli Halkan, credo che, essendo neutrali, rimangano tali anche nell’universo alternativo (è come in matematica: lo zero rimane sempre zero…)

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