Ci risiamo, temo… questo settimo episodio della seconda stagione della serie originale di Star Trek intitolato Il gatto nero (Catspaw in inglese) è un altro riciclaggio di idee che non apporta niente di nuovo alla serie e alla sua mitologia, purtroppo. Sul pianeta Pyris VII si perdono i contatti con una squadra di esplorazione formata da Scott, Sulu e un guardiamarina di cui possiamo scordarci il nome (indovinato! L’ennesima redshirt…) quindi ecco che Kirk, Spock e McCoy scendono a cercarli. In pratica tutti gli ufficiali più alti in grado lasciano la nave, una cosa un po’ inverosimile e che non viene permessa in nessuna delle serie successive a quella originale da The Next Generation in avanti. Di fatto al comando della USS Enterprise rimane il tenente DeSalle (Michael Barrier) che avevamo visto in precedenza solo in un altro episodio (Il cavaliere di Gothos). Ma sorvoliamo su questo comportamento a dir poco coraggioso da parte dei nostri eroi della Flotta Stellare.
Una volta sul pianeta ecco che tutti si ritrovano alla mercé di due strani personaggi: Sylvia (Antoinette Bower) e Korob (Theo Marcuse) che grazie a dei poteri quasi magici riescono a tenere in scacco Kirk e compagnia per un tempo che sembra interminabile. Eh sì perché questa storia l’abbiamo già vista! Trelane fu il primo essere dai grandi poteri ad imprigionare Kirk e compagni in Il cavaliere di Gothos. Poi fu la volta di Apollo in Dominati da Apollo. E adesso ecco Sylvia e Korob! Sappiamo già come si risolverà la cosa visto che anche in questo caso la soluzione sta nel rompere l’oggetto fonte del potere dei carcerieri di Kirk: fu uno specchio nel caso di Trelane, il tempio nel caso di Apollo, e qui è una bacchetta magica. E, come per Apollo, anche questi esseri visitarono la Terra in passato e furono scambiati per quelli che ricordiamo come maghi nella nostra mitologia.
Insomma, niente di nuovo sotto al sole, e qui lo trovo particolarmente grave perché gli episodi precedenti così simili a questo sono anche abbastanza recenti, uno alla fine della prima stagione e uno al principio di questa seconda! C’è pure Sulu succube come ne Il ritorno degli Arconti! Devo dire che mi è costata fatica arrivare in fondo a questo episodio nonostante William Shatner fornisca un’ennesima splendida prova come capitano Kirk (era davvero l’attore perfetto per la parte!), nonostante delle ottime musiche e delle scenografie e dei costumi ben curati. La ciliegina sulla torta sono i pupazzetti che rivelano le vere sembianze dei due maghi chiaramente mossi da dei fili che li rendono davvero adorabili. Anche il gattone nero che va in giro per il castello è davvero splendido, anche se non fa assolutamente paura come dovrebbe.
Ma non basta per farmi piacere questa puntata decisamente troppo ripetitiva per i miei gusti. Non credo proprio che la riguarderò e nella mia memoria suppongo che si confonderà con le altre che sviluppano la stessa idea nello stesso identico modo. Ciao!
Episodio precedente: La macchina del giudizio universale
Episodio successivo: Io, Mudd
Io invece devo ammettere di aver trovato quest’episodio divertente, anche se non improntato al massimo dell’originalità: mi ha intrigato particolarmente il voodoo in chiave aliena, che perlomeno dal (curato) lato estetico rappresentava qui un potere differente da quello di Trelane e di Apollo… E poi, l’Enterprise ridotta a “magico” feticcio dalla terribile Sylvia rimane comunque un momento da ricordare! 😉
P.S. Premesse simili ma con un diverso svolgimento torneranno anche in un episodio della TOS animata (The magicks of Megas-Tu)…
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E’ buffo che abbiano dato un altro twist all’idea degli esseri con poteri incredibili, ma non so, questo non mi ha proprio catturato…
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Penso che a volte sia quasi “normale” riciclare idee in una serie. Forse è anche questo un ulteriore motivo per cui non ne sono un grande appassionato. Soprattutto se una serie è lunga si tende a utilizzare qualche idea già vista, cercando di dargli un nuovo punto di vista o a volte impacchettando il tutto in modo diverso per dare l’illusione che sia originale. Comunque apprezzo molto questi tuoi articoli su Star Trek. Continua così!
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Hai ragione da vendere, è normale che le serie tornino a ripetere cose già viste e temi già esplorati… anche io infatti non ne sono un fan! Ho solo questa “leggera” debolezza per Star Trek e ho grandi ricordi di un paio di altre serie viste in gioventù come The X-Files e Friends, ma poi tendo a guardare film più che serie!
Grazie mille per le tue parole gentili, finché trovo il tempo di guardare cose e di scriverne ho tutta l’intenzione di continuare! :–D
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