Star Trek: Voyager – S04E24, Demon

27Demon, uno dei pochi episodi il cui titolo i traduttori hanno deciso di non storpiare orribilmente ma di lasciare uguale all’originale, non è un grande episodio, va detto. Siamo alle solite sulla USS Voyager: manca energia (ma ancora con questa storia? Era dalla seconda stagione che non veniva menzionata!) e tocca scendere su un pianeta molto inospitale per cercarla, il più inospitale possibile in effetti, un pianeta di classe Demon.

Wow, ho pensato, sarà un pianeta gassoso con temperature estreme e venti superficiali di centinaia di km orari e una gravità molto diversa da quella terrestre… Chissà cosa si sono inventati gli sceneggiatori! E invece… Niente, è un pianeta dove si può stare senza problemi con delle tute spaziali preparate in quattro e quattr’otto! Già questo non è stato un bell’inizio per Demon: la mancanza di fantasia sul fronte fantascientifico nel creare un pianeta davvero inospitale mi ha deluso fortemente (sarà che ho appena letto la trilogia di Marte di Kim Stanley Robinson e quindi ho un bisogno particolare di un po’ di sana scienza nella mia fantascienza!). Ok, siamo lontani dal solito pianeta di classe M, ma si sarebbero potuti sforzare un po’ di più nel creare qualcosa di nuovo!

Per il resto siamo di fronte ad un episodio di media qualità con la rodata coppia Tom ParisHarry Kim protagonista di cui già sto cominciando a dimenticare i particolari. Sul pianeta c’è una forma di vita senziente che capisce le sue potenzialità grazie al contatto con i membri dell’equipaggio della Flotta Stellare e allora vuole impedire la partenza della Voyager (che nel frattempo è pure atterrata sul pianeta: e questo sarebbe il peggiore dei pianeti possibili per la vita umana? Ci può pure atterrare una nave spaziale enorme!). Janeway riuscirà a stipulare un accordo (in barba alla Prima Direttiva) con la forma di vita senziente e questo darà adito ad una scena finale abbastanza ridicola con un equipaggio clone che saluta dalla superficie la Voyager che decolla, il tutto realizzato coi soliti effetti speciali digitali anni Novanta invecchiati così male… Che poi le implicazioni di questa operazione di clonazione di massa non vengono esplorate per niente, ma in realtà a me non sembra una cosina da nulla creare un altro equipaggio con tanto di ricordi personali e lasciarlo nel quadrante Delta!

Ma comunque è il tono il più grande problema di Demon. Paris e Kim non fanno che scherzare tutto il tempo, la qual cosa non aiuta a creare tensione al loro arrivo sul pianeta. Sulla Voyager, intanto, vengono prese tardive misure per risparmiare energia e tutto ciò che sembra importare agli sceneggiatori è mostrare Neelix che invade l’infermeria contro il volere del Dottore che quindi per ripicca lo molesta ad ore impensabili. Non capisco: dovrei preoccuparmi per la sorte della nave della Federazione e del suo equipaggio o ridere spensieratamente alle simpatiche (si fa per dire) gag a bordo e sul pianeta?

Insomma, per me un passo falso da dimenticare questo terzultimo episodio della quarta stagione. Si continua ad andare avanti a singhiozzo, quindi, nonostante un vistoso innalzamento della qualità media dall’arrivo di Seven of Nine ad inizio stagione. Speriamo in un bel finale col botto, almeno! Ciao!

PS: Robert Duncan McNeill e Garrett Wang nel podcast The Delta Flyers non hanno potuto non notare lo scambio di battute con cui gli sceneggiatori si levarono dei sassolini dalle scarpe menzionando come i due fossero ingrassati tantissimo rispetto all’inizio della serie.


Episodio precedente: Testimone oculare

Episodio successivo: Sola


11 risposte a "Star Trek: Voyager – S04E24, Demon"

  1. Ma, infatti, l’equipaggio clone non rimarrà confinato all’interno di quest’episodio: solo, quando avremo di nuovo a che fare con loro non te ne accorgerai subito (e nemmeno sarai il solo, a non accorgertene) 😉
    Riguardo all’episodio nel suo complesso, per quanto a prima vista possa non sembrare, il responsabile scientifico è sempre lo stesso dell’intero mondo Trek televisivo (da TNG in poi) e cioè André Bormanis…

    Piace a 2 people

    1. Uh, che si riusi questa strana popolazione di cloni mi intriga assai!

      Sulla classe Demon invece resto deluso, mi è sembrata una certa mancanza di fantasia fare un pianeta sostanzialmente simile a mille altri che avevamo già visto…

      Piace a 1 persona

  2. “Harry Kim protagonista di cui già sto cominciando a dimenticare i particolari”
    Che è più o meno come la maggior parte descrive il personaggio: non avrà alcun miglioramento. Mi pare di ricordare che l’attore fosse un gran rompiballe ma che non poteva essere licenziato, quindi gli sceneggiatori gli “recintarono” il personaggio dando più spazio ad altri.
    Effettivamente qualsiasi altro pianeta del nostro Sistema Solare è più “Demon” di questo qua.

    Piace a 1 persona

    1. Harry Kim ha avuto una possibilità di redenzione ed è stata buttata via, alla fine della terza stagione con Favorite Son. Purtroppo lì fu fatta la scelta di NON fargli avere origini aliene, e quindi una storia che sarebbe potuta essere interessante e avrebbe potuto far nascerne molte altre è morta lì, e con lei ogni speranza di rendere Kim un bel personaggio.
      Adesso ad ogni episodio si limita a dire “We lost the signal” o “Too late, he’s gone” quando fallisce nel fare un teletrasporto, e basta.
      Apparentemente, ma forse è solo una voce priva di fondamento, quando fu mandata via Jennifer Lien, doveva in realtà andarsene Garrett Wong, ma fu inserito tra gli uomini più sexy del pianeta da non so quale rivista e i produttori lo cambiarono all’ultimo momento per Kes. Uno sbaglio grosso, secondo me: Kes aveva molte più potenzialità riespetto a Kim (nonostante le sole due lettere di differenza nel nome)!

      Sulla classe Demon… sì, abbastanza ridicolo.

      "Mi piace"

  3. Grazie ancora per la dritta: è proprio questo l’episodio che vidi quasi per caso su Canal Jimmy all’inizio del Duemila. Sebbene la trovata sia in realtà molto diversa, lo stesso i due astronauti che hanno finito l’ossigeno e scoprono che si può respirare è troppo simile a quella poi usata da “Red Planet”, ed è l’unico motivo per cui ho ricordato tutti questi anni l’episodio, sebbene non sapessi ritrovarlo.
    Le battutine bambinesche di cui la sceneggiatura sciaborda mi tengono a vari anni luce di distanza da questa come dalle altre serie trekiane, ma questo è un gusto personale 😛
    Grazie ancora.

    Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a Lucius Etruscus Cancella risposta