La galassia in pericolo (The Immunity Syndrome il titolo originale) è il diciottesimo episodio della seconda stagione della serie originale di Star Trek e, lasciatemelo dire, è un signor episodio. Si regge interamente sul meraviglioso rapporto di amicizia e rispetto tra Mr. Spock e il dottor McCoy e ci regala dialoghi ed interazioni memorabili tra i due. Ma andiamo con ordine e cominciamo con un po’ di trama: si perdono le tracce della USS Intrepid, l’unica nave della Flotta Stellare con un equipaggio interamente vulcaniano, e l’Enterprise viene mandata ad investigare l’accaduto.
Una volta giunti a destinazione, Chekov comunica al capitano che l’intero sistema Gamma 7A è stato distrutto, e con esso miliardi di persone che lì vivevano. Poco dopo si scopre il responsabile di una tale distruzione: un’ameba gigante! Insomma, siamo di fronte ad un’altra minaccia dalle dimensioni colossali dopo quella fronteggiata in La macchina del giudizio universale. La cosa qui è però molto più suggestiva, visto che una volta dentro l’ameba scompaiono le luci delle stelle e la nave della Federazione si ritrova nell’oscurità più assoluta, con conseguenze nefaste per l’umore dell’equipaggio (una cosa simile, pur con le sue differenze, si è rivista nell’episodio Il nulla della quinta stagione di Star Trek: Voyager). Da sottolineare come sia gli effetti speciali sia la colonna sonora siano davvero convincenti, elevando la qualità di quello che alla fine era un prodotto televisivo a qualcosa di nettamente superiore. Insomma, non riesco a smettere di stupirmi di quanto questa serie fosse ben fatta!
E poi arriviamo al punto dell’episodio: il capitano Kirk deve scegliere se mandare in una missione suicida Spock o McCoy. Qui è fantastico vedere come ognuno dei due voglia andare, entrambi dimostrano un senso del dovere encomiabile, e come si sviluppi una dinamica ricchissima tra i due per l’amicizia che li lega contemporaneamente a questa rivalità dovuta alla peculiare situazione in cui si trova l’Enterprise.
Inutile dire che la missione non sarà suicida e che lascerà ai due moltissimo tempo ancora per continuare a sopportarsi a vicenda a bordo della nave! Grandissimo episodio, quindi, di quelli che lasciano il segno. Per esempio, è indimenticabile come McCoy non riesca ad augurare buona fortuna al mezzo vulcaniano che si avvia verso lo shuttle, e ci sono molte altre chicche come questa sparse per l’episodio. Sul finire di questa seconda stagione non è esagerato dire che il trio Kirk – Spock – McCoy sia tra i più affiatati della storia della televisione! Ciao!
Episodio precedente: Chicago anni 20
Episodio successivo: Guerra privata
Te l’avevo detto di prepararti a qualcosa di grandioso (a partire dalle dimensioni dell’ameba)… 😉
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Eh, ma è grandioso in tutti i sensi! Uno dei migliori di questa stagione senza ombra di dubbio! :–)
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