Star Trek: Voyager – S06E16, La collettività

bfa7d6ca6b66d876acbc3d44ac054672La collettività (Collective) è un ennesimo episodio del Seven of Nine Show e come sempre è uno dei più riusciti della serie. L’idea di base è un Cubo Borg in cui l’equipaggio di droni è stato sterminato da un agente patogeno e a bordo sono rimasti operativi soltanto alcuni elementi. Non soltanto sono pochi (cinque, quando il normale complemento di un Cubo è cinquemila), ma sono… bambini! Ormai i Borg li abbiamo visti in tutte le salse ma questa effettivamente è una formula nuova che unisce l’origine di Seven (anch’essa assimilata quando era piccola) e la trama di Istinto di sopravvivenza dove quattro droni (inclusa Seven) si ritrovavano scollegati dal collettivo Borg, esattamente come i piccoli protagonisti di questo La collettività.

Andando con ordine, però, va detto che questi adolescenti Borg sono tutt’altro che innocui visto che riescono a catturare il Delta flyer con dentro Chakotay, Kim, Paris e Neelix in meno di due minuti! Certo, i quattro stavano giocando a poker senza guardare minimamente i comandi, ma come biasimarli? Viaggiare nello spazio dopo un po’ deve essere così noioso! Quindi l’episodio è un tentativo di salvataggio in cui Seven viene mandata sul Cubo per risolvere la situazione.

I suoi dialoghi con i droni sono divertenti perché il vocabolario usato dalle due controparti è lo stesso, quindi si raggiunge un buon livello di comunicazione nonostante le capacità di negoziazione Borg siano pari a zero. La risoluzione finale però secondo me lascia un po’ a desiderare: alla fine è soltanto First (spero l’abbiano tradotto come Primo, interpretato da Ryan Spahn) ad essere ostile e a voler mantenere il contatto coi Borg (esattamente come lo fu Seven otto anni prima quando precipitò sul pianeta insieme agli altri tre della sua squadra – si veda Istinto di sopravvivenza), mentre gli altri quattro bambini sono più collaborativi (sono interpretati da Manu Intiraymi, Marley S. McClean, Kurt Wetherill e Cody Wetherill). Che fortuna, quindi, che un’accidentale scarica di energia lo uccida lasciando liberi gli altri di farsi de-borghizzare da Seven!

L’altra cosa da notare, ma che probabilmente non porterà a nulla, è che ora la Voyager ha l’arma definitiva contro i Borg: il virus che li può sterminare! Temo che la cosa non salterà più fuori, ma sarebbe interessante studiare le conseguenze del possesso di una tale arma di distruzione di massa da parte degli eroi della Federazione

Infine, va menzionato il povero Harry Kim: ormai abbandonato a sé stesso dagli sceneggiatori (rimane ancora l’unico personaggio senza un suo episodio nella sesta stagione), si limita a provare a teletrasportare persone fallendo (“I can’t get a lock” è la frase che ripete più spesso) e qui prova a fare un’azione di guerriglia nel Cubo Borg e… fallisce. Molto bene, guardiamarina (ma poi… è ancora un guardiamarina??? Come minimo riuscirà a finire la serie esattamente come l’ha cominciata, senza cambiare di grado. Almeno Paris l’ha cambiato, pur se verso il basso, in Trenta giorni!), continua così! Ciao!


Episodio precedente: Tsunkatse

Episodio successivo: Gli spiriti


11 risposte a "Star Trek: Voyager – S06E16, La collettività"

  1. Il momento più alto è quando il povero Kim sembra aver finalmente azzeccato un’idea, lasciando carte da gioco in giro per ritrovare la strada… e invece è tutto inutile. Ti credo che è ancora guardiamarina: strano non sia vice-mozzo di riserva 😀

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    1. Non ce la può proprio fare. Ormai al povero Wong davano solo la stessa frase da dire episodio dopo episodio “I can’t get a lock”, “I can’t penetrate their shields”, o “Shields at 50%” e basta. E qui, quando finalmente fa qualcosa di diverso… FAIL.

      Poverino! X–D

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