Friends: recensione della prima stagione

clooney_wyle_friendsUna cosa che mi ha colpito molto di questa prima stagione è che non si perda molto tempo nel presentare i personaggi sin dall’episodio pilota (01. Matrimonio mancato). Rachel (Jennifer Aniston) appare vestita da sposa subito dopo aver abbandonato sull’altare quello che doveva essere suo marito e si installa in casa di Monica (Courteney Cox). Di fronte abitano gli inseparabili Chandler (Matthew Perry), che ha sempre la battuta pronta, e l’ingenuo Joey (Matt LeBlanc), e a completare il gruppo di amici ecco Ross (David Schwimmer), fratello di Monica che lavora come paleontologo in un museo, e la hippie vegetariana svampita Phoebe (Lisa Kudrow). La scelta di non introdurre nessuno dei personaggi a fondo sin dall’inizio paga: in questo modo ogni nuovo episodio può sviluppare il carattere e il background di ognuno di loro poco alla volta!

Perché funziona Friends? Perché tutti e sei i protagonisti sono non solo terribilmente attraenti, ma anche incredibilmente simpatici. Inoltre ognuno di loro ha difetti e pregi, cosa che li rende un po’ più umani vista la condizione idilliaca in cui si trovano (l’episodio numero 03. Per 500 dollari in più, con Chandler che ricomincia a fumare, gioca proprio su questo). Tra i venti e i trent’anni, tutti riescono a permettersi di vivere a Manhattan, nel centro di New York, sono sempre di buon umore e hanno un sacco di tempo da passare insieme, i loro problemi sono per lo più tutti superabili nel giro di un episodio di venti minuti… insomma, se il set up non è dei più realistici, almeno non siamo di fronte a persone perfette sotto tutti i punti di vista. Dalla mania per l’ordine di Monica alla mancanza di senso di responsabilità di Rachel, dall’insicurezza con le donne di Chandler all’ignoranza di Joey, dalla sbadataggine di Phoebe all’estrema timidezza di Ross, ognuno di loro ha qualche tratto con cui è facile immedesimarsi.

Nei primi 24 episodi di 20 minuti l’uno ci sono varie trame che riescono a legare gli episodi tra loro permettendo grande libertà agli sceneggiatori ma anche dando una certa integrità alla stagione. Le principali sono tre, direi:

  • Rachel prova invano a costruire una relazione seria e incappa in una delusione dopo l’altra: personalmente mi hanno fatto molto ridere tutte le apparizioni di Paolo (Cosimo Fusco) che parla italiano e nessuno riesce a capirlo (per esempio in 11. Non baciare mia madre)!
  • Ross sta aspettando che nasca suo figlio anche se la sua ex-compagna Carol (interpretata da Anita Barone nel pilota e da Jane Sibbett nel resto della stagione) si è scoperta lesbica e sta quindi con un’altra ragazza, Susan (Jessica Hecht).
  • Inoltre Ross non riesce a confessare il suo amore per Rachel, cosa che verrà utilizzata proprio nel finale di stagione (24. Una sorpresa dalla Cina)!

Anche agli altri personaggi succedono avventure e disavventure, ci mancherebbe, ma queste mi sono sembrate le storie che più di altre danno continuità alla stagione. Per esempio, mi sono divertito molto con Chandler alle prese col suo lavoro d’ufficio (nell’episodio numero 15. Uno strano ospite, dove c’è Jon Lovitz come ospite d’eccezione) e con la sua ex che ritorna sempre, Janice (Maggie Wheeler). Belle trovate anche quelle della scimmietta Marcel (10. Qualcuno mi baci… è mezzanotte) o quella di Joey che scopre grazie alla partecipazione ad un esperimento medico cosa piaccia alle donne a letto (24. Una sorpresa dalla Cina)! Anche le sue disavventure come attore non sono niente male (06. Il sedere di Al Pacino e 09. La cena del ringraziamento).

Per concludere, e non so quanto il fattore nostalgia influenzi il mio giudizio (certamente tanto), mi sono proprio goduto questa prima stagione di Friends. L’ho trovata ben scritta, divertente, frizzante, e recitata ottimamente da un cast che ha un’alchimia invidiabile (non a caso alcuni di loro si frequentano tuttora). Alcuni episodi sono davvero memorabili, come 16. & 17. Vivere intensamente, dove appare George Clooney nei panni di un dottore (proprio come in ER – Medici in prima linea, naturalmente), 14. Un rito per San Valentino, dove le ragazze provano a conquistare degli aitanti pompieri, o 07. A lume di candela dove Chandler incontra la bella Jill Goodacre in circostanze eccezionali. Anche gli episodi minori offrono comunque una notevole dose di intrattenimento!


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20 risposte a "Friends: recensione della prima stagione"

  1. All’epoca ricordo amici totalmente impazziti per la serie, che se non sbaglio andava sulla RAI, canale che non frequentavo mai. Ricordo che a casa di qualcuno ho visto un paio di episodi, che trovai divertenti – mi sa proprio quello con Clooney – ma non riuscii ad appassionarmi. Di lì a poco invece rimasi “incastrato”, anche se per poco, ma dopo 25 anni ho i ricordi un po’ vaghi 😛

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    1. RAI, confermo! :–)
      Io ho un ricordo preciso delle superiori fatte parlando di Friends col compagno di banco, quindi le stagioni della seconda metà della decade le dovrei aver viste più o meno tutte. Poi, inevitabilmente, persi interesse, ma ora rimedio!

      La prima stagione comunque è divertentissima!

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    1. Che risata meravigliosa! X–D

      Anche il mio personaggio preferito è Chandler, mi piacciono le sue battute, anche le peggiori, e soprattutto la mimica con cui le dice. E il fatto che nessuno dei suoi amici rida mi fa ridere un sacco!

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