The X-Files – S01E22, Reincarnazione

Reincarnazione (dall’originale Born Again) è un episodio che possiamo definire standard: c’è un mistero che Mulder e Scully riescono ad intuire, Mulder fa di tutto per provarne la natura paranormale ma fallisce, e il caso rimane insoluto anche se in un certo modo le cose si mettono a posto. Non che ci sia niente di male in tutto questo, ma la trama mi è parsa un po’ troppo simile al precedente Come un’ombra per emozionarmi particolarmente, e personalmente c’ho rivisto anche un po’ di Child’s Play (La bambola assassina, 1988) con una bambina al posto di una bambola.

E perché? Perché anche qui, come in Come un’ombra, c’è lo spirito di un deceduto che torna a perseguitare i responsabili della sua morte (e riecco anche telecinesi e tracce di elettricità a provarla), ma stavolta invece di essere un fantasma ha preso possesso della figlia della moglie (credo che lui fosse pure il padre). Quando la bambina ha otto anni, può finalmente andare in giro per la città e compiere così la sua vendetta in stile Chucky del film che ho menzionato.

Come detto, la storia funziona, la bambina (Andrea Libman) è inquietante al punto giusto, e anche tutti gli attori secondari fanno un lavoro egregio (buffo ritrovare nei panni di una poliziotta Maggie Wheeler, cioè l’antipaticissima Janice di Friends). Semplicemente il tutto non suona molto originale o sorprendente, e lo sceneggiatore Jerrold Freedman non verrà certo ricordato per questo suo lavoro!

Ci sono comunque alcuni momenti degni di nota: notevole, per esempio, quando Mulder vuole andare fino in fondo con l’ipnosi profonda per provare la sua teoria ma Scully non lo appoggia semplicemente perché qualunque prova ottenuta in quel modo non reggerebbe in tribunale. Questo sottolinea la grande differenza tra i due: lui interessato ad approfondire la propria conoscenza del paranormale a tutti i costi, lei più concreta ed interessata al lavoro e al buon esito delle investigazioni. Un classico poi che nel finale Mulder e Scully si separino così che l’unico testimone di fatti paranormali sia il primo dei due, come successo già altre volte essendo praticamente l’espediente usato per continuare con la dicotomia lui credente – lei scettica.

E poi ecco un’altra autopsia di Scully! Le autopsie sono ricorrenti in The X-Files e se ne erano viste, o erano comunque state fondamentali per la trama, già in Al di là del tempo e dello spazio, Il diavolo del Jersey e Poteri miracolosi. Infine, per una volta è un deluso Mulder a chiudere l’episodio coi suoi appunti sul caso, e non la professionale Scully seduta davanti al suo computer.

Però nulla di tutto questo è sufficiente a far spiccare Reincarnazione in una stagione solidissima e ricca di ottimi episodi in cui un’onesta storia run-of-the-mill come questa sparisce rapidamente dalla memoria. Ciao!

PS: Dey Young, che interpreta la madre di Michelle, l’avevo già vista in Star Trek: Deep Space Nine (A Simple Investigation) e anche in The Next Generation (The Masterpiece Society)! 


Episodio precedente: Creatura diabolica

Episodio successivo: Telepatia


10 risposte a "The X-Files – S01E22, Reincarnazione"

  1. Episodio paranormale senza infamia e senza particolare lode, che scorre via liscio senza disturbare… del resto, ci si doveva pur prendere una piccola pausa dall’alto livello complessivo della (quasi terminata) prima stagione 😉

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    1. È normale che in una stagione di 24 episodi ce ne siano di minori, ma comunque il livello medio complessivo è alto, come hai giustamente scritto. Eppure il giudizio attuale dei fan della serie è che la prima stagione sia mediocre, cosa che un po’ mi sorprende. Certo, si notano le restrizioni di budget e in qualche episodio la formula deve assestarsi ancora un po’, ma comunque rimane un prodotto impressionante!

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      1. L’unica mia sensazione riguardo a questo spiazzante giudizio è che per molti dei suddetti fan sia passato davvero troppo tempo dall’ultima volta che se la sono vista (e, probabilmente, nemmeno per intero)…

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        1. Guarda, con la mia clinica precisione dettata dal rigoroso ordine cronologico dei Bluray in mio possesso e dal fatto che rifletto su ogni episodio per scriverci su (e mi documento leggendo da più fonti), posso capire che si percepisca una differenza di budget/organizzazione delle idee tra la prima stagione e quelle immediatamente successive.
          (sembro un dottore che parla di un paziente!)

          Detto questo, la prima stagione è già di per sé impressionante in quanto a idee e a struttura degli episodi singoli e della stagione tutta! Dopo c’è di meglio? Ok, bene, ma questo non cambia il mio giudizio positivo! :–)

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