The X-Files – S01E24, Nuove creature

Ed eccoci così al finale di stagione, Nuove creature (The Erlenmeyer Flask, ovvero La provetta da laboratorio, il titolo originale), un finale che merita almeno 92 minuti di applausi. È un finale così denso di avvenimenti e rivelazioni che credo che col suo materiale oggi ci riempirebbero almeno tre stagioni di una di quelle serie noiosissime che vanno tanto di moda e in cui non succede mai niente. Ma andiamo subito al sodo!

Intanto si parte con un inizio al fulmicotone con notevoli stunt sia al volante di auto lanciate a folle velocità in un inseguimento, sia in una lotta tra alcuni agenti di polizia e un uomo apparentemente dotato di una forza sovrumana (e a cui il taser della polizia fa il solletico). E poi ecco un primo cambiamento che fa venire i brividi: Trust No One (Non fidarti di nessuno) invece di The Truth Is Out There (La verità è là fuori) a chiudere la sigla iniziale. Cosa ci aspetta? 

Per prima cosa ecco il ritorno di Deep Throat (Gola profonda, l’informatore di Mulder interpretato da Jerry Hardin – vedasi Macchina mortale, Caccia all’alieno, Esperimenti genetici, Morte apparente e Ospiti interplanetari). Come sempre il suo è un criptico indizio che mette in moto le indagini di Mulder, questa volta invitato a guardare una notizia in TV che guarda caso è proprio il resoconto dell’inseguimento di cui sopra. E dopo un esplicito riferimento a The Silence of the Lambs (Il silenzio degli innocenti, 1991) in un dialogo tra Mulder, Scully e un poliziotto sulla scena del crimine (vedasi Contatti), già si capisce che qualcosa non va, che qualcuno sta insabbiando le indagini, qualcuno di molto potente. 

Questo non impedisce alla nostra coppia di agenti federali di cominciare un brillante lavoro deduttivo, anche se Scully se ne chiama fuori ben presto data la mancanza di elementi concreti dopo un dialogo inconcludente col dottor Berube (Ken Kramer) a cui erano risaliti a partire dalla macchina usata nell’inseguimento iniziale. Mulder quasi si fa convincere a mollare e si confronta con Deep Throat che lo convince invece a continuare dicendogli che non era mai arrivato così vicino. A cosa, gli chiede Mulder? Ma quello non lo degna di una risposta… 

E così si riparte: mentre Mulder trova le prove di esperimenti incredibili con ibridi umani-alieni, Scully conferma l’esistenza di nucleotidi di DNA non esistenti in natura e quindi per definizione extraterrestri grazie alla dottoressa Ann Carpenter dell’Università del Maryland (Anne De Salvo: che il nome del suo personaggio sia un omaggio allo zio John che sul cospirazionismo aveva lavorato nel 1988 col suo They Live, Essi vivono?). Ma le prove spariscono e le fanno sparire persone senza scrupoli che non esitano ad uccidere: sempre che non crediamo alla versione ufficiale del suicidio di Berube e dell’incidente stradale della Carpenter, naturalmente! 

L’ultima parte dell’episodio è emozionantissima: Mulder riesce a ritrovare il fuggiasco (Simon Webb), ma arrivano le persone pericolose di cui sopra capitanate dal cattivissimo Lindsey Ginter (cattivissimo anche in Star Trek: Voyager nell’episodio In memoria) che lo feriscono gravemente sfruttando le caratteristiche proprio del povero fuggiasco su cui era stato fatto un esperimento con DNA alieno. E poi… La scena del ponte l’avevo vista l’ultima volta più di 20 anni fa ma la ricordavo ancora alla perfezione! Il messaggio è chiaro: nessuno è al sicuro, e Mulder e Scully hanno a che fare con organizzazioni senza scrupoli! 

E per tornare al cambiamento nella sigla iniziale, il Trust No One arriva da Deep Throat, ma non manca anche The Truth Is Out There detto da un Mulder che non si rassegna alla chiusura degli X-Files che Skinner (Mitch Pileggi) dice essere arrivata dall’alto, e sappiamo che è così! La scena finale con l’Uomo che fuma (William B. Davis) identica a quella dell’episodio pilota chiude il cerchio della stagione, un cerchio che Chris Carter quando scrisse Nuove creature non sapeva se avrebbe potuto riaprire con una seconda stagione… Meno male che la popolarità della serie crebbe costantemente fino a convincere la Fox a produrre la seconda stagione (e poi tutte le altre)! 

Inutile dire che musiche (del solito Mark Snow) e regia (di R.W. Goodwin) qui sono al top, la fotografia è scura, c’è un’atmosfera incredibile, e le rivelazioni sono sconcertanti. E infatti vorrei chiudere questa recensione, e con essa il ciclo delle recensioni della prima stagione, con un riassuntino sulla mitologia sviluppata fino ad ora e per lo più costruita sulla base delle rivelazioni di Deep Throat (a futura memoria)!

  • Forme di vita aliene sono arrivate sulla Terra (ma l’incidente di Roswell fu una montatura) e le maggiori potenze mondiali hanno deciso di sterminare qualsiasi essere che sopravviva ad un atterraggio o ad un incidente sul nostro pianeta (Ospiti interplanetari) e anche di provare ad usarne la tecnologia (Il prototipo);
  • ci sono istituzioni o parti di istituzioni deviate che non vogliono che questa verità trapeli, e il Pentagono custodisce parecchi segreti al riguardo (Al di là del tempo e dello spazio e Nuove creature);
  • il DNA alieno può aiutare a curare malattie incurabili ma gli esperimenti fatti fino ad ora con due nucleotidi non esistenti in natura sulla Terra hanno generato esseri ibridi con grossi problemi (con sangue verde e contenenti gas letali, o quasi – e possono pure respirare sott’acqua! – Nuove creature);
  • Mulder è convinto dell’esistenza degli alieni (il campionario è vasto: dallo spirito alieno che possiede un astronauta in Sabotaggio alieno al Predator di Caccia all’alieno passando per i mutaforma di Passione omicida) e vuole ritrovare la sorella Samantha che da essi fu rapita quando era piccola;
  • i rapimenti da parte degli alieni sono accompagnati da salti temporali (Ospiti interplanetari) e, a volte, da radioattività (Caccia all’alieno) e/o calore intenso (Ricomparsa).

Credo sia tutto, e non vedo l’ora di continuare ad esplorare questa mitologia nelle prossime stagioni! Ciao! 


Episodio precedente: Telepatia

Episodio successivo: Uomini verdi

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17 risposte a "The X-Files – S01E24, Nuove creature"

  1. Gran finale di una prima stagione che tutto è stata tranne che “mediocre”! Questo finale, tra le altre brillanti cose, ha il merito imprescindibile di fare il punto per la prima volta su quanto di alieno (e della pericolosità di chi con gli alieni cospira) vedremo nella mythology che si dipanerà nelle stagioni successive, e i cui capisaldi hai ben riassunto nei tuoi cinque punti 😉 E la momentanea chiusura degli X-Files non fa altro che far salire a mille il livello di attesa per tutte le meraviglie, i misteri, gli intrighi e gli orrori di là da venire…
    Ann Carpenter come omaggio “cospirazionista” a zio John? Sarebbe perfettamente in tema 👍

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    1. Il livello di attesa è davvero alle stelle! Non vedo l’ora di scoprire come si sviluppa la mythology, e anche i monster of the week sono spesso molto ma molto interessanti! Che prima stagione, comunque, si nota il budget non altissimo ma anche una qualità fuori dal comune, tantissime idee, e tantissimo talento!

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  2. For years I thought Anne Carpenter was an homage to uncle John — but it turns out the character was named after Anne Simon (maiden name Carpenter), a virologist who was an acquaintance of Chris Carter and who became the science advisor to the show starting from this episode. She was the one behind the idea of using two extra nucleotides in the DNA as certain proof that this was alien.

    “Purity Control”! Such a great, memorable episode!

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    1. Such a let down… The Master of Horror deserved another homage (Ice was a pretty clear one)!

      By the way, this is the definition of memorable, I never forgot that bridge scene that I first saw more than 25 years ago… :–D

      Piace a 1 persona

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