Friday the 13th Part III: recensione del film

Come scritto qualche tempo fa, quest’anno per la prima volta nella sua breve storia vengonofuoridallefottutepareti partecipa all’iniziativa Notte Horror di un gruppo di blogger patiti (o anche no) del genere horror. Ecco quindi il mio secondo contributo e, subito dopo, i link a tutte le altre recensioni apparse nell’ambito di questa iniziativa!

Friday the 13th Part III (con aggiunto Week-end di terrore per il titolo italiano) dimostra, come se ce ne fosse stato bisogno, come le idee in questa saga avessero cominciato a scarseggiare molto in fretta. Il primo film cavalcò l’onda del successo di Halloween (Halloween – La notte delle streghe, 1978) e di suo ci mise dei buoni effetti speciali di Tom Savini. Il secondo era più o meno un remake del primo, ma con un assassino differente e già poco credibile. E questo terzo capitolo, non sapendo dove andare a parare… Puntò tutto sul 3D.

Non la migliore delle scelte possibili! E dopo aver visto il film, che mi ha lasciato freddino, i numerosi ed interessanti contenuti speciali del DVD in mio possesso non hanno fatto che confermare le mie sensazioni. Di fatto, questo terzo capitolo viene considerato solo perché introduce la maschera da hockey nell’immagine di Jason… 

La cosa del 3D è addirittura fastidiosa. Ci sono innumerevoli scene fatte solo per sfruttarne l’effetto, si nota ed è solo distraente! Ecco quindi decine di bastoni e armi appuntite puntate verso la telecamera, immagino gli spettatori che teoricamente si sarebbero dovuti spaventare per vedere questi oggetti uscire dallo schermo… Pure uno yo-yo viene usato per sottolineare quanto l’unica idea del film fosse quella! 

Un po’ poco, visto che per il resto si ripropone ancora una volta la stessa storia che si sviluppa nello stesso modo e ha lo stesso finale. Il tutto è veramente di una pochezza storica. D’altronde il regista è lo stesso Steve Miner del secondo film, quindi c’è poco da stupirsi. Si comincia con un riassunto della puntata precedente (proprio come cominciava il film precedente), poi ecco un gruppo di ragazzi sulle rive del Crystal Lake (proprio come in tutti i film fino ad ora), un anziano (David Wiley) li avverte che moriranno tutti (proprio come… avete capito, no?), piano piano muoiono tutti tranne una (Dana Kimmell), arriva Jason (Richard Brooker) a sorpresa, fine del film.

Proprio come il primo film. Proprio come il secondo film. Ma stavolta in 3D! E Jason si mette una maschera da hockey! E oltre ai soliti ragazzi ci sono anche tre mezzi criminali a caso che entrano nel conto della mattanza che di bello hanno solo i nomi: Ali (Nick Savage), Fox (Gloria Charles) e Loco (Kevin O’Brien). Come detto, non c’è proprio nulla da segnalare. Ormai mi sono imbarcato in questa avventura e la finirò, d’altronde ho un bel cofanetto di DVD da esplorare, ma per adesso questa saga mi sembra tra le peggiori di quelle horror di successo degli anni Ottanta. Ciao! 

PS: comunque questo film doveva chiamarsi Saturday 14th, perché si svolge il giorno dopo il Venerdì 13 del film precedente!

PPS: Come promesso, ecco tutti gli altri post legati alla Notte Horror 2021:


Link esterni:


12 risposte a "Friday the 13th Part III: recensione del film"

  1. Bona Notte Horror ^_^
    Anch’io trovo tremendamente posticce e distraenti le scene che i film in 3D fanno solo per giocare con il 3D, e qui certo hanno esagerato più di altri titoli.
    Un film striminzito, di sicuro è meglio il quarto capitolo, pur con i suoi difetti 😉

    Piace a 1 persona

Lascia un commento