The X-Files – S03E04, Previsioni

Clyde Bruckham’s Final Repose (Previsioni il titolo italiano) segna il ritorno di Darin Morgan alla sceneggiatura dopo lo splendido Strane ferite (Morgan è lo stesso che interpretò il Flukeman nell’episodio L’ospite in corpo nella seconda stagione). E che ritorno! Anche stavolta il buon Morgan ci regala uno dei migliori episodi visti fino ad ora con il suo umorismo tagliente che comunque riesce a rispettare la natura e le atmosfere tipiche della serie.

E di cosa parla Previsioni? Mulder e Scully sono chiamati ad investigare su un serial killer che sceglie le sue vittime tra indovini e maghe che prevedono il futuro. L’FBI non sa che pesci prendere e si affida anche all’aiuto del veggente ciarlatano Stupendous Yappy (interpretato da Jaap Broeker, ovvero colui che faceva da stand-in di Duchovny, cioè aiutava a gestire le inquadrature e le luci sul set posando come se fosse Mulder visto che aveva un fisico e una statura simili a quelli del buon Duchovny).

A non sembrare un ciarlatano è invece il venditore di assicurazioni Clyde Bruckman (Peter Boyle, ovvero il mostro di Frankenstein nello Young Frankenstein, Frankenstein Junior, di Mel Brooks, 1974) che davvero riesce a prevedere le morti di tutti coloro con cui entra in contatto. Tanto che vive una vita triste nella consapevolezza di avere di fronte un futuro già scritto, altrimenti come potrebbe sapere ciò che accadrà? Per questo vive in un totale menefreghismo e costantemente preda di una malinconia dettata da un senso di impotenza invincibile.

E questo senso di malinconia pervade l’intero episodio nonostante, come detto, abbondino le battute di Morgan che fanno davvero ridere! Allo stesso tempo, l’intelligente sceneggiatura offre dialoghi profondi come quello tra Mulder e Bruckman in cui il nostro agente federale arriva quasi a dubitare della necessità di fare qualcosa, di agire per arrivare ad un futuro migliore, quando l’altro gli fa capire che lui sa già quale sarà il futuro e non si può far niente per cambiarlo: 

Mulder: If the future is written than why even bother to do anything? (Se il futuro è scritto perché provare a fare qualcosa?) 

Bruckman: Now you’re catching on. (Adesso ci stai arrivando.)

In tutto questo però ecco una nota di speranza che arriva dal climax finale: le cose non vanno come previsto da Bruckman nel confronto tra Mulder e il pluriomicida (Stu Charno – era il marito di Sara Charno, sceneggiatrice di Il gemello dannato e Il gene del male). Quindi il futuro in realtà si può cambiare, non è scritto!

Per tirare le somme, Previsioni funziona su tutti i piani possibili. È un vero X-File nel senso che c’è un serial killer da fermare e c’è del soprannaturale nelle visioni di Bruckman. I personaggi di Mulder e Scully non escono snaturati dal contesto più umoristico del solito un po’ perché Mulder è uso a fare battute lui stesso, e poi tutto risulta abbastanza naturale grazie al cinismo della guest star principale, Clyde Bruckman. Infine, l’atmosfera, come detto, è oscura,  non siamo certo di fronte ad una parodia! Notevole, per esempio, la scena del sogno di Bruckman in cui il suo cadavere si decompone circondato da tulipani (anche se lui dice di vedersi nudo e invece ha dei vestiti, ma lì suppongo che sia intervenuta la censura della pudica TV statunitense della metà degli anni Novanta). 

Detto questo, non posso non menzionare le battute che mi sono sembrate più riuscite. Sono scoppiato a ridere sonoramente col seguente dialogo (che ha luogo una volta stabilito che Bruckman conosce i dettagli delle future morti di tutti):

Clyde Bruckman: You know, there are worse ways to go, but I can’t think of a more undignified way than autoerotic asphyxiation. (Sai, ci sono modi peggiori di morire, ma non posso pensare a nessuno meno dignitoso dell’asfissia autoerotica.) 

Fox Mulder: Why are you telling me that? (Perché me lo stai dicendo?) 

Clyde Bruckman: Look, forget I mentioned it. It’s none of my business. (Ascolta, dimentica che te lo abbia detto. Non sono affari miei.)

Ma ho trovato altrettanto divertente il detective Havez (Dwight McFee) che si rallegra del fatto che non morirà di cancro ai polmoni poco prima di essere ucciso dal serial killer, o il detective Cline (Frank Cassini) che se ne va tutto contento con gli indizi forniti dallo Stupendous Yappi quando sono chiaramente generici ed inventati sul momento da quel ciarlatano.

Insomma, episodio da vedere e rivedere per godere a pieno non solo del perfetto sviluppo della trama, ma anche per ridere di gusto a tutte le battute (e sono tante!) del copione. Ciao! 


Episodio precedente: Fulmini

Episodio successivo: La lista


26 risposte a "The X-Files – S03E04, Previsioni"

  1. “Crema di banana!”

    Direi che qui la titolazione italiana ha toccato il fondo della banalità, negadoci la suggestività dell’originale.
    E credo proprio che questo sia il mio episodio preferito della serie, anche se mi costa ammetterlo (non vorrei che gli altri episodi ci rimanessero male 😛) e mi fa piacere che anche tu l’abbia apprezzato.
    Il cane comunque io non l’avrei tenuto, ma considerando quello che lo aspetta, forse va bene così…

    Chissà se è un caso il fatto che il Big Bopper avesse nel suo repertorio la canzone “Chantilly Lace”, visto che i poteri di Clyde sono nati in pratica “il giorno in cui è morta la musica”…

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    1. È veramente un signor episodio, Darin Morgan aveva un certo talento! Curioso che non abbia lavorato più di tanto nella vita, chissà perché… Magari era ricco di famiglia?

      Sulla canzone del Big Bopper… Sicuramente non era un caso, direi! Ci facevano caso a questi particolari! :–D

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      1. Eh eh eh! Diciamo che se in una ipotetica Top 3 ci sono sono circa una ventina di episodi, al primo posto ce ne sono 3-4, tra cui questo. Ma quando qualcuno mi chiede cosa mai ci trovassi in X-Files, rispondo mettendo avanti “Clyde Bruckman’s Final Repose” che pur non essendo rappresentativo di quello che era questa serie, è comunque la serie al suo meglio, e nel mio cuore ha un posticino speciale.

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  2. Grande episodio e grande Peter Boyle, il cui veggente personaggio riesce comunque a creare dell’umorismo facendo leva sulla disincantata e malinconica rassegnazione nata dall’aver a che fare (o anche solo dal pensare di aver a che fare, visto lo spiraglio finale di speranza, seppur non riguardante lui) con l’inevitabile: presagendo sempre futuri immodificabili, perché mai dovrebbe continuare a prendersela? Meglio -ammesso possa mai esistere un meglio nella triste condizione di Clyde Bruckman- lasciarsi “scorrere” il destino addosso, magari spiazzando Mulder con presagi di una futura dipartita dagli aspetti piuttosto equivoci 😉 o, ancora, mettendo il serial killer di fronte al fatto che nemmeno lui può allontanarsi da un percorso già tracciato (si veda il veloce scambio di battute al suo tentativo di aggredire Clyde: “NO, tu non mi uccidi adesso” “E perché?” “Io che ne so?”)…

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    1. Ahahah! Bellissimo lo scambio di battute che ricordi alla fine del tuo commento, ma come detto l’intero episodio è da incorniciare, Morgan credo che si divertì parecchio a scrivere questi dialoghi! :–D

      E bravissimo Boyle, ci mancherebbe!

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  3. Che bello ritrovare Peter Boyle, attore un tempo molto presente ma poi purtroppo uscito fuori dai radar. Il suo veggente è delizioso, anche se fa molto più ridere il Favoloso Yappi 😀

    Con la mia visione degli episodi in ordine cronologico ormai ti ho raggiunto, ma ora inizio il turno di mattina e non ho più tempo di proseguire, quindi mi sa che mi passerai di nuovo avanti: ti riprenderò la settimana prossima ^_^

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  4. Lo Stupendous Yappi è veramente un tocco di genio! Ma lo sai che io vado piano piano, uno a settimana, quando è grassa due. Ma va bene così, almeno ho il tempo di digerire tutto e rimuginare sulla mythology! :–D

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