The Revenant: recensione del film

Insomma ho rivisto The Revenant (per l’Italia: Revenant – Redivivo), film del 2015 diretto da Alejandro Iñárritu e con Leonardo DiCaprio protagonista.

Secondo me questo film è nato da una telefonata che mi immagino così…

A. Ciao Leo, come stai?

L. Ma, sai, un po’ giù, questa cosa che non vinco mai l’Oscar sta cominciando a darmi un po’ fastidio…

A. Tranquillo, ho la soluzione. Facciamo un film dove soffri dall’inizio alla fine, sei ferito, in fin di vita, ti uccidono il figliolo, soffri la fame, il freddo, devi mangiare carne anche se sei vegetariano, cadi in un burrone e ti rifugi nella carcassa del tuo cavallo morto, e alla fine ti metti a piangere guardando direttamente in telecamera. 

L. Ale, ma questa è la ricetta perfetta! Sei un genio!

A. Ma non ti ho detto la parte migliore: devi anche lottare contro un orso enorme tutto fatto in digitale.

L. Aspetta, questa non mi sembra una grande idea…

A. E il tuo antagonista lo interpreta Tom Hardy che parla in un modo assurdo, che anche se per una volta non gli tappiamo la faccia non si capisce niente di quello che dice.

L. Guarda, anche di questo non sono convintissimo, ma ti lascio fare. Il film lo facciamo in bianco e nero per vincere anche l’Oscar alla miglior fotografia?

A. No, no, usiamo i colori, ma tanto con Lubezki stiamo in una botte di ferro, vinciamo di sicuro.

L. Guarda, io ci sto. Non vedo l’ora di soffrire per l’arte. Che dici, li perdo venti o trenta kg per entrare nel personaggio? O ne prendo una quindicina mangiando cibo spazzatura? Quello aiuta sempre…

A. No, no, non ce n’è bisogno. Soffrirai talmente tanto davanti alla telecamera che non dovra farlo anche prima delle riprese.

L. Perfetto, allora ci vediamo presto, grazie Ale, sei il migliore!

A. Figurati Leo, per te questo ed altro!

E infatti poi l’Oscar gliel’hanno dato a Leonardo DiCaprio. Ma c’era davvero bisogno di The Revenant? Perché ha sofferto lui, ma pure noi…

Che si, apprezzo come si vedano le ingiustizie contro i poveri nativi americani, come si noti la forza della natura, del freddo, del vento… Ma una terza volta non lo riguardo, sto film, io e Iñárritu mica andiamo tanto d’accordo! Ciao! 


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20 risposte a "The Revenant: recensione del film"

    1. Ma sai che a Google non piace La bara volante? Non fa mai uscire le tue recensioni nelle prima, diciamo, 4 pagine di risultati. Questione di parole chiave? Geolocalizzazione? Escono tanti blog, ma La bara poco…

      Comunque mi sa che su sto film la vediamo in modo diametralmente opposto… O.o

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  1. Mi fece vomitare…
    Sceneggiatura orribile,
    piani sequenza smascheranti la fintezza suprema,
    recitazione iperbolica e macchiettistica,
    durata interminabile…
    imitazione orrenda di un misto di Boorman e Malick senza aver compreso neanche un fotogramma né di Boorman né di Malick!

    Piace a 1 persona

  2. ahahaah sono più che convinto che la telefonata che hai riportato sia vera e veritiera! ^_^
    Al povero Leo è andata come Denzel: tanti ottimi film che meritavano di essere premiati, invece la statuetta arriva per il più inutile. A me roderebbe alquanto 😛
    Il film mi conciliava il sonno, ma poi il fastidio di sentirlo lodare mi svegliava di colpo…

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