Batman: recensione del film

Se il mio supereroe preferito è Batman (come si evince dal mio recente post sul volumone che ne racconta la storia), ed è pure l’unico di cui legga abbastanza regolarmente storie e avventure, lo devo al film di Tim Burton del 1989 e alla serie animata Batman: The Animated Series dei primi anni Novanta che molto deve a quel film stesso. Questo post è dedicato proprio all’opera di Burton che, se oggi è considerato un classico, non ebbe vita facile in fase di produzione col mondo che non riponeva troppa fiducia nel giovane regista e che non accettò di buon grado la scelta di Michael Keaton per interpretare Bruce Wayne / Batman.

La sceneggiatura fu scritta e riscritta per anni, ma in generale prese molto dalla famosa storia del 1951 The Man Behind the Red Hood! per le origini del Joker e si fece contagiare dalle atmosfere di varie storie molto dark di fine anni Ottanta, su tutte The Killing Joke di Alan Moore (che a sua volta si appoggiava su quella storia del 1951) e The Dark Knight Returns e Batman: Year One di Frank Miller. Nello stesso anno del film, nel fumetto si completò anche il drammatico story arc A Death in the Family, con la morte del secondo Robin, a dimostrare come l’epoca scanzonata di Adam West di un paio di decenni prima fosse ormai lontana!

Il film di Burton, dicevamo. Gotham City è marcia fino al midollo, in mano a mafiosi che controllano anche la polizia corrotta, e da qualche tempo un misterioso vigilante chiamato Batman tenta di portare giustizia in città, attraendo la curiosità dei due giornalisti Knox (Robert Wuhld) e la bella Vicky Vale (Kim Basinger). Un giorno il boss Carl Grissom (Jack Palance) decide di far fuori il suo braccio destro Jack Napier (Jack Nicholson), ma quello riesce a fuggire dopo un combattimento con Batman. Orrendamente sfigurato, diventa il Joker e cercando vendetta mette sotto scacco l’intera città.

Ho fatto un fugace riferimento alle polemiche di cui fu oggetto questo film ancor prima di uscire, e ricordo bene anche la critica principale a cui fu soggetto una volta uscito, che potrei riassumere con un “Dovevano intitolarlo Joker, non Batman“. Fondamentalmente, molti si lamentarono del fatto che Batman si veda poco, e che al centro dell’attenzione ci sia soprattutto il mattatore Jack Nicholson. Prima di tutto risponderei che la cosa era inevitabile visto che la star del film era lui, e che chiese e ottenne il first billing (il primo nome ad apparire nei credits è il suo). E poi… dove sarebbe il problema? Burton ci ha dato un film di Batman come non si era mai visto prima, con tanto di origini del supereroe, e nel frattempo ha anche sviluppato una splendida storia col suo antagonista più famoso, prendendosi la briga di inserire pure le origini di quest’ultimo. Scusate se è poco!

Polemiche sterili a parte, è forse inutile dire che io adoro questo film in ogni sua parte. La colonna sonora di Danny Elfman è strepitosa, ho fuso l’audiocassetta da giovane ed ancora oggi la ascolto più che volentieri, ne conosco pure benissimo i titoli dei brani. Senza timore di essere smentito, lasciatemi scrivere che il tema principale è unico e riconoscibile come quello di The Terminator di Fiedel, di The Lord of the Rings di Shore, o di Indiana Jones di Williams, per limitarmi a tre esempi. In realtà, tutti i pezzi di Elfman sono strepitosi, da quelli più introspettivi (Flowers) a quelli più folli (Joker’s Commercial). E non so voi, ma io quando sento qualcosa di Prince ho subito davanti agli occhi il Joker che deturpa quadri in un museo…

Anche scenografie e atmosfere sono qualcosa di incredibile. Gotham è gotica e decadente, noir e futurista allo stesso tempo, perfetta per farci muovere dentro personaggi assurdi come Batman e il Joker, ma anche questi poliziotti che sembrano usciti da un film di gangster ambientato negli anni Trenta. Perfettamente in linea con tutto questo sono anche i vari gadget di Batman, con una Batmobile e un Batwing imponenti e dalle linee accattivanti (immortale la scena in cui il Batwing supera uno strato di nuvole e si staglia davanti alla luna piena prima di tornare in picchiata verso il Joker).

Il Bruce Wayne / Batman di Keaton poi è qualcosa di spettacolare, sembra quasi il primo la maschera del secondo e non vice versa: Bruce Wayne si muove incerto nel mondo, si nota come sia a disagio in ogni momento. Non conosce le stanze della sua stessa casa, non è capace di costruire una relazione con Vicky Vale,  e nelle vicinanze del Joker gli si avvicina o gli parla noncurante del pericolo, a sottolineare come quello che gli interessa sia soltanto ciò che è legato a Batman, non a Wayne. Dorme pure a testa all’ingiù!

E poi sì, inutile negarlo, Nicholson è strepitoso nei panni del Joker! Fa paura e diverte allo stesso tempo, uccide senza pietà e senza necessariamente una logica (povero Bob, il suo numero uno… Bob, pistola!), e la sua risata fa venire i brividi (e somiglia parecchio a quella di Cesar Romero del Batman degli anni Sessanta)! A proposito, pure Batman uccide senza pensarci due volte nel film di Burton, cosa che potrebbe far storcere la bocca ai puristi del fumetto (ma non a me, per quanto vale). 

Ci sono altri elementi del film che devono qualcosa al Batman della serie di vent’anni prima, come per esempio i gas colorati che non mancavano mai nelle avventure con Adam West, ma non si può negare come Burton sia riuscito a proporre qualcosa di nuovo e sorprendente, e non è un caso che il suo film sia rimasto tra i più riusciti cinefumetti fatti fino ad ora, se non proprio il più riuscito! E prima di chiudere, non posso non ricordare l’analisi della carriera di Tim Burton fatta da Nick di Matavitatau, da non perdere! Ciao! 

PS: sono anche venuto in possesso di un’antichissima versione a fumetti del film in spagnolo, uscita credo contemporaneamente al film, visto che non appare nessuna data più recente del 1989 nel volume. La trasposizione è molto interessante perché breve ma a suo modo completa. Scopro stupito che è stata ristampata un mucchio di volte, l’ultima nel 2020, ed è infatti acquistabile facilmente in vari negozi di fumetti in rete. Ecco un po’ di immagini!


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46 risposte a "Batman: recensione del film"

    1. Grazie per i complimenti!

      Ormai non lo so più nemmeno io, leggo di questo film da quando me ne sono innamorato più quasi 30 anni fa (quindi tra le mie fonti si parte dalla rivista di cinema Ciak degli anni Novanta e si arriva a imdb in epoca odierna passando per il libro su Tim Burton che mi sono letto un paio di anni fa e di cui, ma guarda un po’, ho scritto sul blog)! Di sicuro mi sono rinfrescato la memoria col librone su Batman di cui ho scritto un paio di settimane fa. :–)

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        1. Mi piace che tu abbia usato i nomi in codice di Keaton e Clooney: Kearon e Floppey! X–D

          Io direi che hai un’ottima collezione! La mia intenzione è di scrivere di tutti i film di Burton e Schumacher, che mi sono recentemente comprato in Bluray, e pure di quelli di Nolan, ma piano piano, come tutto in questo blog… :–)

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          1. floppey era voluto kearon no xD

            io di Nolan ho già parlato, anche io vorrei fare una cosa simile per la tetralogia

            ma è più difficile parlarne perke essendo 2 registi e 3 protagonisti diversi forse sarebbe meglio parlare delle due dilogie separatamente

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  1. Super post per un film a cui voglio ancora molto bene 😉 A proposito di bat-fumetti, la Distinta Concorrenza sta pubblicando “Batman ’89” seguito ideale dei due film di Tim Burton, con le idee mai utilizzate (al cinema) per il suo terzo film, prima di passare la palla a Joel Schumacher. Cheers!

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    1. Grazie mille! Come si fa a non voler bene a questo Burton? :–)

      E grazie della notiziona, non sapevo niente di questo Batman ’89 ma appena finisce e me lo rilegano in un bel volumone me lo accatto di sicuro! :–D

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  2. Recensione spettacolare! Come testimoniano i titoli italiani pubblicati dall’Etrusco, ho sempre adorato questo film, ed è un miracolo che la VHS sia sopravvissuta fino ai nostri giorni! Amo TUTTO di questo film: comincio dal doppiaggio italiano (“Il ghigno, il ghigno, e il ri-ghigno”) passando per Jack e Michael con tutto quello che si portano dietro questi due, e finisco con i capelli di Kim 😛
    La smetto sennò mi metto a citarlo dall’inizio alla fine.
    Sono anni che voglio recuperare Batman TAS che seguivo su Italia 1 mi pare, nei bei tempi andati, ma piano piano ce la farò 😉
    Il tema principale della colonna sonora del film viene usato anche qui
    https://en.m.wikipedia.org/wiki/Lego_Batman:_The_Movie_%E2%80%93_DC_Super_Heroes_Unite
    È un film per la TV tratto dal videogioco “Batman Lego e gli eroi DC”, a cui ha giocato la peste di casa. Non era ancora il Batman Lego che si vede in “The Lego Movie” (quello che poi avrà un film tutto per sé nel 2017, la cui parola d’ordine per entrare nella bat-caverna è “Ironman puzza”…) ma è comunque molto meglio del Batman di tutti i film DC degli ultimi anni 😀
    Quel fumetto è bellissimo, i disegni sono spettacolari! Grazie di averli postati!

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    1. Grazie mille! Il doppiaggio italiano aggiunse anche un sacco di cose, mentre Nicholson sfranfugliava tra sé e sé, il doppiatore italiano ci metteva sopra frasi intere, per esempio…

      Batman: TAS ora ce l’ho in uno splendido box di Bluray, ma devo trovare il tempo di guardarlaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Così tante cose da fare, e così poco tempo… (così stiamo sulle citazioni di Batman)

      Non sapevo del Lego Batman che mi hai linkato, grazie! Ho sentito parlare bene comunque di questo universo, mentre non mi avvicino nemmeno con un bastone ai film DC con Batman dentro usciti in questi ultimi anni! :–)

      E sì, il fumetto è davvero bello, ricrea bene molte delle scene chiave del film!

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      1. No ti prego! Giannini non aggiunge nessuna battuta su Nicholson… Non puoi parlarmi male di Giancarlo Giannini in questo film o mi tocca scatenarti dietro Evit
        https://doppiaggiitalioti.com/2014/05/06/il-pi-che-batman-1989-la-guida-visiva-al-doppiaggio-perfetto/
        😛
        Per oggi ho spammato abbastanza qui da te, mi ritiro nelle mie segrete stanze, non prima però di averti consigliato anch’io il Batman dei Lego (tra l’altro se recuperi quello che ti ho linkato, vi potrai ascoltare anche il tema di Williams per il “Superman” di Donner, non credo cge accada lo stesso nei vari film DC…) che è il mio Batman preferito, dopo questo di Burton 😉

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        1. Ma anche Evit scrive quello che dico io! Ci sono mille cambi, aggiunte… e tutte azzeccate, ha ragionissima Evit a lodare il doppiaggio di Batman!

          (non considero mai i tuoi commenti come spam, tutt’altro!)

          E cercherò sicuramente Batman Lego. :–)

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  3. Visto in sala “a gratis”, grazie a un compagno di scuola, onestamente non mi ha preso. E sì che ero abbastanza fomentato, all’epoca prendevo in esicola tutto ciò che usciva legato a questo film, ma poi al momento di vederlo ho scoperto la mia allergia alle supertutine 😛
    Però adoravo la colonna sonora di Prince, soprattutto il videoclip “Partyman”, che al contrario del brano inciso su disco aveva un assolo della sassofonista Candy Dulfer.
    Prince canta di un “new king in town” con un anno di anticipo su “Predator 2”, dove con quella espressione si definiva di rimbalzo il cacciatore spaziale: ecco tutto quello che mi è rimasto del primo Batman 😀

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    1. Ma come????

      Io condivido l’allergia alle tutine, ma per Batman faccio (quasi) sempre un’eccezione, è il mio amore adolescenziale che non si è mai sopito.

      Il film di Burton lo riguarderei all’infinito, in italiano lo so praticamente a memoria e il mio nuovo obiettivo da qualche anno è saperlo a memoria in inglese! :–D

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        1. Oddio, per favore no. Il doppiaggio spagnolo è tremendo. Mi immagino sempre due o tre tizi annoiati in una stanza che fumano e dicono le battute svogliatamente quando devono, buona la prima e via. Davvero, è una roba inascoltabile immancabilmente…

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      1. Dopo il cinema l’ho rivisto su Tele+1 (che per fortuna all’epoca tirò fuori diversi passati film inediti di Michael Keaton, non filmoni ma vederlo recitare è sempre un piacere) ed è andata molto peggio! Credo di averlo rivisto un’altra volta, o comunque a pezzi, ma proprio non ci riesco: splendide le atmosfere dark alla Tim Burton, ma non riesco proprio a farmi piacere il tutto.
        Eppure ho lo splendido DVD snippet (con copertina di cartone) della Warner, in vista di un video che da tempo immemore dovrei fare, dove confronto la scena finale e l’errore di audio italiano che ha portato alla perdita di un’intera frase in versione digitale. Come sempre, i film migliori sono quelli in VHS ^_^

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  4. Io sono tra coloro che da ragazzino (8 anni) lo vide al cinema e me ne rimasi folgorato (e non che ci fossero dubbi a riguardo). Dopo un anno, ripeto dopo un anno (questo durava la cosidetta window che oggi sembra troppo lunga e arriva al massimo a tre mesi), lo consumai in VHS. Il resto è storia. Seppur ora sembri un giocattolone gotico, funziona ancora a dovere, intrattiene e ha ovviamente uno dei cattivi migliori di sempre.

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  5. Non mi sono mai innamorata dei film di Burton su Batman ma questo non mi impedisce di ammirare la tua recensione e la passione coinvolgente che traspira da essa. Mentre invece il Batman di Adam West, che hanno recentemente finito di mostrare in tv, lo trovo adorabile nel suo essere manicheo e scanzonato: oggi non sarebbe più possibile, e Tim Burton lo sapeva già allora…

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    1. Stupendo il Batman del 1966,concordo! E grazie mille per i tuoi (immeritati) complimenti, sono contento che traspaia la passione perché tra me e questo film è vero amore, non ci sono dubbi da parte mia! :–)

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  6. Adoro questo film in ogni sua parte, visto non so quante volte e la colonna di Elfman mi gasa a mille.
    Invece il secondo… non so, non mi hai mai troppo preso e forse in quel caso sarei d’accordo sul poco Batman, visto che ci sono non uno ma ben due supercattivi, con in più pure il sindaco, se non sbaglio.

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