
Home (La casa dei mostri) segna il gradito ritorno di due degli sceneggiatori che più hanno dato alle prime due stagioni di The X-Files: Glen Morgan e James Wong. Dopo aver tentato la fortuna con scarso successo con una serie tutta loro (Space: Above and Beyond), i due tornarono brevemente a lavorare con Chris Carter e si misero a fare ciò che gli riusciva meglio, cioè episodi monster of the week. Dichiararono infatti che la mythology aveva aggiunto già troppi elementi per i loro gusti, e preferirono provare a sviluppare un po’ i personaggi di Mulder e Scully all’interno di episodi autoconclusivi. E naturalmente non rinunciarono ad infilarci riferimenti a Elvis per scherzare un po’ con Duchovny che non ne era un fan!
La trama di Home si riassume facilmente: in un villaggio di una zona rurale della Pennsylvania viene ritrovato il cadavere di un bambino appena nato devastato da mille deformità e malattie. I responsabili? Una famiglia che vive isolata e si comporta in maniera selvaggia e animalesca, tanto che non esita ad usare la forza quando le indagini di Mulder e Scully, coadiuvati dallo sceriffo locale (Tucker Smallwood), li espongono come i responsabili del delitto.
Non si può dire che Morgan e Wong siano andati per il sottile: esseri umani deformi e mutilati, incesto, omicidi efferati e saguinolenti… Home non è per stomaci deboli!
L’episodio è un degno esponente del genere horror e ricorda da una parte film come lo storico Texas Chain Saw Massacre di Tobe Hooper (Non aprite quella porta, 1974), e dall’altra film più recenti come quelli di Rob Zombie da House of 1000 Corpses (La casa dei 1000 corpi, 2003) in avanti. Se posso permettermi, per me è anche meglio di quegli stessi film di Rob Zombie!
La polizia locale (non solo lo sceriffo, ma anche il suo giovane vice, Sebastián Spence) fornisce carne da cannone per un’indagine che non ha nessun punto oscuro sin dall’inizio. Non è sul mistero che Morgan e Wong basano la forza della loro storia, ma sulla messa in scena crudissima (bravo il regista Kim Manners) e sull’immagine di una zona rurale in cui tutti si conoscono e nessuno chiude a chiave la porta di casa, ma dove vive una famiglia a cui tutti hanno voltato le spalle. Ed essendo un problema che la comunità ha scelto di non risolvere, un giorno decide di vendicarsi con una forza inaudita.
I tre fratelli Peacock (Chris Nelson Norris, Adrian G. Griffiths e John Trotter) fanno davvero paura nella loro disumanità, e il segreto della madre (Karin Konoval) è seriamente disturbante.
Una menzione speciale va riservata per la musica. La colonna sonora di Mark Snow amplifica le sensazioni trasmesse dalla storia con grande mestiere, certo. Ma soprattutto è geniale l’uso di Wonderful, Wonderful di Johnny Mathis che accompagna la spedizione punitiva della famiglia Peacock contro lo sceriffo! La tensione di quelle scene è palpabile, qualcosa che somiglia alla tremenda scena di Reservoir Dogs (Le iene, 1992) in cui il personaggio di Michael Madsen tortura il poliziotto nel magazzino, o agli omicidi compiuti da Christine nell’omonimo film di John Carpenter del 1983.
Insomma, Home è un graditissimo ritorno di due ottimi sceneggiatori, una storia del terrore riuscitissima, e contiene anche almeno un paio di dialoghi ben scritti tra Mulder e Scully. Ciao!
Episodio precedente: Il guaritore II
Episodio successivo: Spiriti albini
Questo è uno degli episodi che mi era piaciuto di più. L’atmosfera malsana, disturbante (avendo vissuto in campagna per diversi anni, potevo quasi sentire l’odore stantio di quelle casa diroccata e polverosa, cotta dal sole) mi aveva davvero proprio convinto.
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Questo è veramente ben fatto, siamo nel periodo d’oro di The X-Files e anche un “normale” episodio monster of the week riesce ad essere memorabile!
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Da quel che ricordo (la serie è ormai quasi del tutto evaporata dalla mia memoria!) era un episodio bello truculento, con effetti tosti davvero ghiotti. Se avessero pensato meno gli UFI e più ai mostri avrei gradito maggiormente 😛
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Ma l’hai già finita???
Questo episodio è splendido, cattivissimo, non si può non ricordare! :–P
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Poco ma sicuro! Alla tua recensione mi limito ad aggiungere che, forse, anche “Wrong Turn” di Rob Schmidt (2003) deve qualcosina a questo disturbante episodio… 😉
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Non lo conosco, ma me lo segno! Grazie! :–)
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oh finalmente un episodio che piace a me xD
ormai avrai capito che adoro questo genere di episodi perke offrono sempre nuovi modi di esporre e interpretare tematiche differenti da un episodio all’altro!
invece, mi dici come hai fatto a beccare il mio articolo su I segreti di brokeback mountain? xD
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Questo poi è uno degli esponenti più illustri degli episodi autoconclusivi della serie, difficile che non piaccia!
(per il compleanno di Heath Ledger scriverò del film, stavo cercando recensioni da mettere nei link sotto il post…)
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Però hai trovato un articolo che nemmeno io ricordavo di avere
Uso spesso l’immagine del post ma non ricordavo il post in quanto tale
Purtroppo, è abbastanza inutile come articolo 🤣
Quando è il compleanno? Il 27 è quello di Tarantino
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Ad inizio aprile, il 4, quest’anno avrebbe compiuto 43 anni…
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Cavolo…
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Home is such a powerful and creepy X-Files episode and a real highlight of Season 4. This is one of those episodes, that no matter how many times you see it, it still gives you chills and makes you jump!
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I fully agree with you! The acting, the sets, the music, the cinematography… everything makes this one really scary and creepy! It’s one of the most memorable episodes without a doubt! :–)
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