
E rieccoci con la mythology di The X-Files! Tunguska riprende molte delle porte lasciate aperte in precedenza ed espande ancora di più il mondo di cui Scully e soprattutto Mulder provano disperatamente a capire il funzionamento. Come sempre con la mitologia, la trama è densissima, ma proverò a riassumerla brevemente.
Sembra che vari corrieri con passaporti diplomatici stiano entrando negli Stati Uniti portando con sé piccole quantità di quell’olio nero che sappiamo essere senziente e che avevamo visto essere in possesso del corpo di Krycek nel doppio episodio della terza stagione L’ufo degli abissi.
Sorpresa delle sorprese, riecco proprio Krycek (Nicholas Lea) che permette a Mulder e Scully di arrestare un gruppo di rivoluzionari che stava pianificando un attentato dinamitardo simile a quello di Oklahoma City del 1995. I nostri agenti preferiti non lo trattano con delicatezza (è responsabile sia della morte del padre di Mulder, Il file da non aprire, che di quella della sorella di Scully, Il rituale) e lo lasciano in maniera ufficiosa in custodia a Skinner (anche lui prova un certo astio verso Krycek, comprensibilmente – L’ufo degli abissi I) mentre continuano con le indagini.
Indagini che portano Mulder e Scully a separarsi. Il primo va a Tunguska insieme a Krycek (grazie ad un’informazione fornita dalla solita Marita Covarrubias interpretata da Laurie Holden). Scully invece tenta di capirci di più sul liquido nero fuoriuscito dalla roccia marziana portata dal corriere intercettato grazie alla soffiata di Krycek. La roccia l’avevano affidata al dottor Sacks (Malcolm Stewart) del Goddard Space Flight Center della NASA perché la analizzasse, ma al tagliarla quel maledetto olio nero era penetrato nella tuta hazmat del dottore paralizzandolo in uno stato comatoso.
E qui ecco una serie di problemi uno più spinoso dell’altro. Mulder e Krycek vengono fatti prigionieri da misteriosi uomini a cavallo in una specie di gulag decisamente inospitale. Ciliegina sulla torta: nel finale dell’episodio Mulder, insieme a molti altri prigionieri, viene sottoposto ad un esperimento tremendo: viene esposto all’olio nero che entra in lui e ne prende possesso, come già avevamo visto succedere ad altre persone in passato.
Negli Stati Uniti, Scully e Skinner vengono interrogati da un senatore (Feitz Weaver) sulla morte del diplomatico che era stato ucciso da un Krycek rinchiuso nell’appartamento di Skinner mentre cercava di recuperare quella roccia che aveva perduto quando inseguito all’aeroporto da Mulder e Scully.
Inoltre si muovono le cose nel Consorzio di Cancer Man (William B. Davis), col suo elegante collega interpretato da John Neville che ancora una volta non sembra contento dell’operato del fumatore ed è molto preoccupato del viaggio in Russia di Mulder.
Potrei dilungarmi su come ancora una volta la produzione della serie ci abbia regalato un mezzo film, di quanto siano interessanti tutti questi sviluppi della mythology, ma… voglio solo sapere cosa ci svelerà la seconda parte!!! Ciao!
Episodio precedente: I segreti del fumatore
Episodio successivo: Tunguska II
Sin da ragazzo sono affascinato dal mistero di Tunguska e speravo che una serie TV dedicata al mistero desse più spazio alla questione, invece zero totale, impegnata com’è con l’olio nero. Addirittura Mulder ci mette cinque minuti a raggiungere una delle più remote località terrestri 😀
Questo doppio episodio purtroppo lo ricordo, sia perché ne ho scritto sia perché è stato fra i più dolorosi da vedere, trovando insopportabile ogni singola scelta narrativa. (Perché gli scienziati russi usano i tubi arrugginiti per i loro esperimenti? 😛 )
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Anche io sono sempre rimasto affascinato dal mistero di Tunguska! Questo episodio in realtà lo usa come scusa “semplicemente” per allargare la cospirazione a livello mondiale, non è più una storia solo statunitense d’ora in poi!
Mulder avrà preso un UFO per spostarsi così velocemente da un luogo all’altro? X–D
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Beh, con i Grigi era praticamente di casa, non si saranno fatti problemi a dargli un passaggio 😆
Sì, diciamo che qui il mistero di Tunguska è più che altro un astuto “specchietto per le allodole” allo scopo di attirare l’attenzione su un complotto ormai andato ben al di là dei confini USA: del resto doveva succedere, prima o poi, che si dimostrasse come gli alieni non avessero le stesse fisime patriottiche e nazionaliste dei primitivi terrestri… 😉
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È effettivamente questo il primo episodio di portata mondiale di The X-Files, la cospirazione va al di là degli Stati Uniti e della famiglia Mulder! :–)
Krycek si dimostra un gran personaggio, e l’episodio secondo me mette in scena in modo credibile uno spostamento intercontinentale nonostante come sempre sia tutto girato a Vancouver e dintorni. :–D
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Del mistero di Tunguska parlano molto poco, ma questo resta comunque uno degli episodi più iconici della serie 😉 Anche se Tunguska è solo evocata e poco altro. Cheers
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Sì, il nome evocativo è usato per legare l’episodio all’allargamento della mythology al mondo intero, o almeno alle grandi potenze, più che per il noto storico episodio misterioso…
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