The X-Files – S04E12, Rigenerazione

Il dodicesimo episodio della quarta stagione di The X-Files intitolato Leonard Betts (Rigenerazione in Italia) è un’ennesima storia autoconclusiva che però presenta anche degli elementi di continuità col resto della serie e, in particolare, con la sua mythology. Fu un episodio importante per Chris Carter e compagnia visto che fu il più visto in assoluto (andò in onda dopo il Superbowl) e generò un certo interesse visto che la rivelazione finale è che Scully sia… malata di cancro. Una cosa non da poco!

Andando con ordine, ecco un altro monster of the week (mostro della settimana) sulla stessa linea d’onda dei vari Tooms (Omicidi del terzo tipo), Incanto (Liposuzione) e Aboah (Spiriti albini). In altre parole, il villain della settimana è un umano con una mutazione genetica che lo costringe ad uccidere suoi simili per sopravvivere. Stavolta non deve berne la bile, né mangiarne il tessuto adiposo o l’ipofisi. Deve cibarsi di cellule tumorali…

L’idea è intrigante. Purtroppo ammalarsi di cancro sembra sempre più comune, tanto che sembrerebbe una carta evolutiva vincente quella di cominciare a trarre vantaggio da una malattia così diffusa. E Leonard Betts (Paul McCrane) pare esserci riuscito, avendo in corpo solamente metastasi e dovendo cibarsi di cellule compromesse da tumori. Non essendo comunque uno psicopatico, nonostante la sua assurda condizione, ha trovato lavoro come tecnico ospedaliero così da avere accesso a tessuti umani estratti da pazienti malati di cancro.

La storia si sviluppa in modo davvero interessante, ma il tocco di genio sta nel mettere in relazione la storia di Betts con il cancro di Scully. A pensarci bene, dopo aver visto la condizione delle altre donne rapite (in Autopsia di un alieno), era solo questione di tempo prima che arrivasse una rivelazione del genere. 

La cosa è in ogni caso stupefacente perché, se da una parte sappiamo che il cancro si può curare (sia con la medicina normale, sia con vie meno ortodosse, come visto ne Il guaritore), dall’altra un po’ di apprensione per la bella Dana è impossibile non provarla!

Certo, mi si potrà obiettare che è inutile preoccuparsi per uno dei protagonisti della serie. In effetti si sa in partenza che nulla di male potrà capitare a Scully, visto che le stagioni che la vedono protagonista sono ben più di quattro. Vero, e fa parte della natura stessa di ogni serie, ma comunque non voglio che la mia Dana soffra! 

Ma tornando all’episodio, Concludo dicendo che un paio di difetti io ce li ho visti. Il primo: l’effetto speciale del secondo Leonard che esce dalla bocca del primo è invecchiato terribilmente male. Il secondo è invece un passaggio della trama che mi è parso un po’ stupido: perché Leonard dovrebbe uccidere la sua amica (Jennifer Clement)? È tornato a lavorare nello stesso ospedale, era ovvio che l’avrebbe ritrovata! E poi che minaccia era per lui? Mi è sembrato un modo veloce e stupido per rendere Leonard un cattivo quando invece a giudicare dalle sue azioni precedenti non lo era affatto.

Detto questo, con un finale così come posso criticare tanto questa puntata? Ora non vedo l’ora di scoprire come si svilupperà questo arco narrativo di Scully appena cominciato! Ciao!

PS: è risaputo che in The X-Files gli orari di sveglie e orologi avessero sempre dei significati nascosti. In questo caso alle 02:08 Scully si sveglia e si accorge che sta perdendo sangue dal naso. Beh, non solo Betts lavorava sull’ambulanza 208, ma è nell’ottavo episodio della seconda stagione (02×08, L’ultimo respiro) che Scully tornò dopo essere stata rapita! 


Episodio precedente: Enzima mortale

Episodio successivo: Il tatuaggio


18 risposte a "The X-Files – S04E12, Rigenerazione"

  1. Questo lo ricordo ma solo per via dell’attore e del colpaccio di scena finale, che mi ha fatto saltare sulla sedia. Il resto invece è già tutto completamente dimenticato 😛
    Dovrebbero fare una puntata di X-Files su di me: l’uomo che dimenticava ogni puntata di X-Files appena vista 😀

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  2. È vero, è qui che si scopre il male di Scully (preparati…), non lo ricordavo ma sì, anch’io rimasi male la prima volta che vidi la puntata.
    Poi rivedendola negli anni mi sono ritrovata invece a seguire la storia di Betts (con in effetti diverse incongruenze), e anche a cercare di capire come possa venire in mente agli sceneggiatori una creatura del genere 😀
    Con tanto di battutone di Mulder: “Il vero Leonard Betts si alzi per favore!”

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  3. Un “monster of the week” abbastanza originale da funzionare a dovere senza doverlo rendere quel villain che non era, ed effettivamente la scelta è poco comprensibile: se escludiamo l’Emil Antonowsky di “Robocop”, infatti, Paul McCrane non aveva avuto abbastanza ruoli iconici in tal senso all’attivo da giustificare l’inserimento di una brusca svolta criminale nel personaggio di Leonard Betts.
    L’effetto speciale che citi, poi, credo sarebbe invecchiato molto meglio se ci si fosse affidati esclusivamente alla scuola prostetica vecchio stile (senza CGI)… ad ogni modo, un altro episodio da ricordare, anche per ciò che implica riguardo a Scully 👍

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    1. Io sono un grande sostenitore degli effetti speciali vecchio stile, essendo filmati realmente invecchiano molto meglio della roba attaccata in postproduzione posticcia, specie se fatta negli anni Novanta o primi Duemila. Quindi sono d’accordissimo con te! :–)

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