The X-Files – S04E14, Il male oscuro

Memento Mori (Il male oscuro, anche se Memento Mori significa Ricordati che devi morire) è l’inevitabile seguito di Rigenerazione. La rivelazione di Scully malata di cancro non poteva non portare (almeno!) ad un intero episodio dedicato alla cosa, ed eccolo qui. Ed è un episodio che si inserisce saldamente nella mythology della serie, riutilizzando addirittura una scena di Autopsia di un alieno I, quella in cui Scully incontrava le altre donne vittime di rapimenti e malate di cancro, e che oltre a svilupparne l’intrigo si concentra sui sentimenti e le sensazioni provate dalla nostra agente speciale preferita.

La trama, quindi. Scully è malata di cancro, e non è un cancro qualsiasi: è nel cranio, ed è incurabile. Decide quindi di andare a parlare con le altre donne nella sua stessa condizione che aveva conosciuto un anno prima in Pennsylvania, ma ce n’è soltanto una ancora viva e sta provando a curarsi con chemioterapia e radioterapia in un ospedale.

Le cose però non sono così semplici: ci sono degli ibridi umani alieni (David Lovgren) in quello stesso ospedale che stanno lavorando per provare a salvare le malate di cancro (che chiamano loro madri: gli ibridi vengono creati a partire dalle ovuli estratti dalle rapite), dei dottori che invece le uccidono fingendo di curarle, e pure un assassino dotato di stiletto (Morris Panych) in missione per sterminare quegli stessi ibridi.

A portare avanti la trama, però, più che l’intrigo sono le emozionanti lettere che Scully scrive a Mulder sotto forma di diario una volta iniziata la debilitante chemioterapia. Non scrive alla madre (Sheila Larken), che pure vediamo abbracciare la figlia in lacrime, ma a Mulder! È evidente che sono più di meri colleghi di lavoro…

Di fatto sono le scene tra Mulder e Scully ad emozionare tantissimo. Quando lei gli dice della sua malattia, lui non ci può credere, nonostante il suo motto sia proprio quell’I want to believe, Io voglio credere, che campeggia da sempre nel suo ufficio. Anche tutti i successivi dialoghi mostrano un range emotivo decisamente vasto, alla faccia di chi criticava le doti attoriali di Duchovny e della Anderson. Secondo me sono proprio perfetti, mai esagerati, totalmente devoti ai loro personaggi (così tanto che il primo l’abbiamo visto apparire come autore delle storie di The X-Files già più di una volta).

Il finale poi è scioccante. Scully preferisce vivere meno, ma con tutte le sue forze, che ottenere qualche mese di vita in più ma al costo di una debilitante terapia a base di chemio e radioterapia. Una scelta decisamente forte, parzialmente mitigata dall’aver scoperto che il dottore che l’aveva in cura era probabilmente parte di quella stessa cospirazione che aveva causato la malattia stessa col misterioso rapimento un anno prima!

Non mi aspetto che il resto della stagione segua con lo stesso tono di Memento Mori: diventerebbe troppo melodrammatico e soprattutto verrebbe meno la natura della serie che da sempre alterna episodi autoconclusivi a quelli che fanno parte della mythology. Ma di sicuro ci aspettano sorprese per risolvere questo problema che attualmente sembra porre fine alle aspettative di vita di Dana Scully. C’entrerà qualcosa Cancer Man (William B. Davis), con cui Skinner è costretto a scendere a patti per salvare la sua agente (mantenendolo nascosto a Mulder)? Lo scopriremo, spero! Ciao! 


Episodio precedente: Il tatuaggio

Episodio successivo: Fango


13 risposte a "The X-Files – S04E14, Il male oscuro"

  1. Non avendo mai saputo prima di questo sviluppo della trama, la notizia del cancro di Scully mi ha colpito forte, e ancora durante questo episodio ero più che convinto che non era vero, che sareebbe uscito fuori essere tipo “una briciola di pane sulle lastre”. Almeno così ho provato un po’ di trasporto per questa sotto-trama della serie 😉
    Vado a memoria: è questo l’episodio in cui Scully dice qualcosa del titpo “La verità è dentro di me, però è un cancro”? Roba da brividi…

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    1. Davvero impattante questo episodio, confermo! Il dialogo che ricordi mi sembra compatibile col seguente, ma forse mi sbaglio?

      SCULLY: I need you to bring the overnight bag from the trunk of the car and I need you to call my mother and ask her to bring up some things at the hospital.

      MULDER: Is there something I should know?

      SCULLY: Mulder, whatever you found or whatever you might find I think that we both know that right now *the truth is in me*, and that’s where I need to pursue it, as soon as possible.

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      1. Per la parte slasher bisogna lasciar fare a “Millennium” 😉
        Che dire di “Memento Mori” se non che si tratta di un riuscito amalgama fra intimismo, dramma e mythology che va a toccare corde profonde nello spettatore (in special modo chi ha avuto simili esperienze dirette coi propri cari)… e sì, quello che speri di scoprire più avanti lo scoprirai.

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