Before Sunrise: recensione del film

Before Sunrise (Prima dell’alba) è un film del 1995 scritto da una delle icone del cinema indipendente anni Novanta Richard Linklater e Kim Krizan, e diretto dal primo. Si tratta di una commedia romantica con protagonisti due ragazzi (interpretati dagli allora giovanissimi Ethan Hawke e Julie Delpy) che dopo essersi conosciuti per caso su un treno in Austria decidono di passare una serata e una notte insieme a Vienna, prima che lui prenda un volo per tornare negli Stati Uniti (e prima che lei torni su un treno per tornare in Francia, dove vive).

È un classico film minimalista che punta tutto sulla chimica della coppia protagonista e su dialoghi che tengano vivo l’interesse degli spettatori, ed entrambe le cose funzionano alla perfezione. In un certo senso, è il perfetto film indipendente anni Novanta, e infatti debuttò al Sundance Film Festival nel gennaio del 1995 per poi uscire nelle sale qualche mese dopo.

E di che parla Before Sunrise? Della vita, potremmo dire. O: di tutto. Dal primo all’ultimo minuto di questa ora e quaranta di film seguiamo da vicino Jesse (Hawke) e Céline (Delpy) che vivono con entusiasmo questo poco tempo insieme che il caso ha regalato loro, tentando di conoscersi meglio con una generosità e un’onestà che effettivamente normalmente riserviamo a persone che conosciamo poco e che magari pensiamo che non rivedremo più nella vita.

È evidente come la sceneggiatura sia stata ben pensata, perché non ci sono tempi morti, ma anche che ci sia stato un enorme lavoro da parte dei due protagonisti per rendere propri i dialoghi e attuare in forma che appaia spontanea di fronte alla macchina da presa. E va detto: i due sono incredibili.

Céline e Jesse parlano del perché si trovassero sul treno dove si sono incontrati, delle loro amicizie, di storie d’amore passate, di luoghi che amano, di loro teorie strampalate sulla morte e la reincarnazione…

In generale, personalmente ho rivisto molto del me di quell’età, cioè venti, venti anni e poco più, quando avevo una voglia incontenibile di conoscere persone nuove e di parlare delle mie teorie del mondo, di cosa fosse giusto e cosa fosse ingiusto, di cosa fare per cambiarlo… Non voglio sembrare cinico, ma venti anni dopo ho molta meno voglia di esternare quello che penso, e anche meno voglia di conoscere persone nuove. E trovo molto più soddisfacente ascoltare coloro che ne sanno più di me in determinati campi che non parlare di quello che so io, perché se parlo di quello che so non imparo niente, mentre la mia voglia di apprendere cose nuove cresce ogni giorno.

Scusate se ho fatto una digressione personale, ma credo sia inevitabile che un film come Before Sunrise porti a riflettere su noi stessi, e di fatto credo che sia un segno della buona qualità del film! Fa riflettere, fa tenerezza, fa pensare, fa sorridere, fa commuovere… ci sono tantissimi momenti di una dolcezza infinita, e altrettanti divertenti, e altri più profondi. È il tipo di film che rivisto più volte riesce ancora ad offrire cose nuove, sfumature diverse, e a distanza di anni gli stessi dialoghi possono suscitare emozioni nuove negli spettatori che nel frattempo crescono e cambiano.

Il film è anche una splendida testimonianza di come le persone potessero conoscersi per caso senza bisogno di Facebook, Tinder, Instagram e altri social del genere. E di come potessero dirsi arrivederci dandosi appuntamento “tra 6 mesi, alle 6 del pomeriggio, al binario 9 di questa stazione” in un modo che più romantico di così si muore. Perché quando scorrono i titoli di coda è difficile non pensare che Céline e Jesse non si facciano ritrovare lì dove hanno detto…

Richard Linklater quasi una decina d’anni più tardi decise di dare anche un seguito al film, che poi dopo un altro salto di dieci anni è diventato una trilogia. Ne parleremo presto… ciao!



8 risposte a "Before Sunrise: recensione del film"

  1. Non ho visto nessuno dei titoli di questa trilogia e sin dai Novanta mi ripromettevo di colmare la lacuna, ma non ho mai avuto molto interesse a questo tipo di storie in narrativa, perciò in realtà non ho mai fatto molto per recuperarli, sebbene io adori Ethan Hawke.
    Seguirò la trilogia attraverso di te ^_^

    Piace a 1 persona

    1. Se serve per far conoscere un film così bello, magari non tutto il male viene per nuocere! Se invece la gente pubblica immagini o scene fuori contesto senza conoscere il film, naturalmente non posso che storcere la bocca…

      "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...