Días de fútbol (letteralmente, Giorni di calcio, ma circolato – poco – fuori dalla Spagna col titolo Football Days) è un film del 2003 scritto e diretto da David Serrano, che lavora sia a teatro che al cinema. Nel 2004 ottiene un Goya per Fernando Tejero come miglior nuovo attore e alcune altre nomination.
È una commedia d’insieme in cui seguiamo le storie di sei amici e delle loro famiglie, che all’inizio possono creare un po’ di confusione: il cast è enorme! Dopo un po’ ci abituiamo a tutti i personaggi e iniziamo a goderci le loro storie e i loro momenti divertenti. In ogni caso, pur essendo una commedia, non mancano momenti più seri che invitano a riflettere, visto che, alla fine, quasi tutti i personaggi falliscono in quello che vogliono fare, e nessuno di loro sembra particolarmente felice della propria vita né all’inizio né alla fine del film.
Il film secondo me funziona perché tutti gli attori recitano in modo molto naturale e la loro interazione è sempre credibile e brillante. Il film dura due ore, ma non ci sono momenti di noia. Alcune situazioni sono un po’ ripetute, sì, ma grazie al gran numero di storie che si mescolano tra loro, è difficile annoiarsi. E a un certo punto comincia ad essere divertente cercare di scoprire come si svilupperanno le trame di questi personaggi peculiari, che pur essendo molto diversi tra loro, sono grandi amici (e anche questo non si fa fatica a crederlo).
Una cosa positiva del film è la credibilità di tutti i personaggi, forse tranne quello di Ernesto Alterio. Il suo personaggio è molto esagerato, ma allo stesso tempo è indubbiamente il più divertente di tutti (Alterio fa molto ridere anche in Perfectos desconocidos di Alex De la Iglesia del 2016). Tutti gli altri attori e le altre attrici sono volti più o meno conosciuti in Spagna, sia che si tratti di altri film, o di programmi televisivi, o di commedie. Tra gli altri, si riconoscono Natalia Verbeke, Alberto San Juan e María Esteve.
Quindi Días de fútbol è una buona commedia, con un cast di livello, per niente noiosa, ma con questo non voglio dire che sia un film perfetto. Ci sono alcune scene che mal si incastrano con lo sviluppo della trama, ci sono tagli piuttosto bruschi che lasciano un po’ disorientati, e non tutte le battute funzionano ancora a 20 anni dall”uscita (ad esempio quelle che contengono riferimenti a film o personaggi dell’epoca). Inoltre, non tutti i personaggi hanno una storia completa, con un inizio, una parte centrale e una fine. Un compito forse impossibile, con praticamente sei attori principali!
In ogni caso, vale sicuramente la pena vederlo. Una curiosità: si sentono ancora riferimenti a questo film parlando con persone a cui è piaciuto (gente che invece di perdere la pazienza comincia a ripetere “la luce in me, la luce in me…”). Rimane un film divertente che fa pure riflettere un po’ sulla vita, tutt’altro che da buttar via. Ciao!
Link esterni:
- Trailer del film su Youtube
- La pagina del film su Internet Movie DataBase
- Scheda del film su Cineuropa
Questo mi piacerebbe vederlo, malgrado il calcio giocato mi annoi invece adoro quando fa parte di un film, solo che da noi è troppo “serio” per farci una commedia, così devo rivolgermi all’estero. Grazie della dritta 😉
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Molto leggero, però secondo me vale la pena. Certo, l’umorismo è la cosa più difficile da far viaggiare oltre i confini nazionali, quindi sono curioso di sapere che effetto ti farà! :–)
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Sarei molto curiosa di vedere un bel film sul calcio, visto che, paradossalmente, qui in Italia proprio non riusciamo a farne!
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Questa è una commedia dove il calcio non è protagonista, è più una scusa per unire i personaggi, però secondo me merita. Ma non so come l’umorismo in spagnolo possa arrivare al pubblico italiano, sono curioso di sapere se può piacere o meno! :–)
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