Star Trek: Enterprise – S04E09, Il kir’shara

E dopo aver fatto interpretare Bush ad Archer col suo “Whatever it takes“, stavolta a farlo è un villain, il cattivissimo V’Las (Robert Foxworth), che vuole lanciare un attacco preventivo contro Andoria (leggi: l’Iraq) perché, avendo la sonda Xindi (leggi: le armi batteriologiche), prima o poi la useranno. Kir’Shara (Il kir’shara) andò in onda a fine 2004, giusto un anno dopo l’invasione statunitense della Seconda Guerra del Golfo. Sono contento che Star Trek: Enterprise abbia finalmente capito chi stava dalla parte dei cattivi! 

Nella terza ed ultima parte di questa trilogia su vulcaniani e Andorian, da una parte seguiamo Archer, T’Pol e T’Pau (Kara Zediker) che attraversano il deserto (le metafore religiose non potrebbero essere più sguaiate, qui) per portare l’antico artefatto kir’shara all’Alto Comando vulcaniano per convincerli della bontà degli insegnamenti seguiti dai Syrrannite. Dall’altra, Trip ha qualche difficoltà a tenere a bada gli Andorian del comandante Shran (Jeffrey Combs) che non esitano a torturare Soval (Gary Graham) perché non credono al suo tradimento, quando quello rivela la posizione della flotta vulcaniana in procinto di attaccare Andoria. E le difficoltà aumentano quando le navi vulcaniane arrivano in contatto con quelle Andorian, e cominciano a sparare. 

I colpi di scena si sprecano in questo finale, e alla fine Archer e T’Pau riescono a far deporre il folle V’Las dal ministro Kuvak (John Rubinstein), che tarda fin troppo a ribellarsi al suo superiore che la logica l’ha evidentemente dimenticata a casa da svariato tempo. 

E Trip e Reed, pur se tra due fuochi, riescono a resistere abbastanza da non essere disintegrati quando arriva l’agognato ordine di ritirata ai cruiser vulcaniani. Ma a destare attenzione sono gli ultimi due minuti dell’episodio, sicuramente troppo poco per il peso delle cose che vengono dette. 

Il kir’shara contiene insegnamenti che cambieranno l’intera società vulcaniana, segnando l’inizio di una nuova era. Ed è l’era di Spock, in cui il pacifismo dei Syrrannite la fa da padrone e le fusioni mentali non sono più fuori legge. 

E solo negli ultimi secondi dell’episodio scopriamo il perché del comportamento dei V’Las: era manovrato da un ignoto romulano (Talok, interpretato da Todd Stashwick) che gli aveva promesso la riunificazione dei loro popoli! 

Ma questa trilogia non fa avanzare soltanto il mondo esterno all’Enterprise NX-01. Infatti, c’è spazio anche per la crescita personale di T’Pol. Perde la madre, ma viene anche curata dalla sindrome di Pa’nar (contratta nell’episodio La fusione e diagnosticata in La sindrome). Inoltre, si dissolve il suo matrimonio con Koss (Michael Reilly Burke), che prima aiuta Archer e T’Pau ad arrivare all’Alto Comando, e poi parla con T’Pol dicendole che si era sposata solo per accontentare sua madre, e ora che non c’è più, non ha più senso continuare con questa unione. Trip stapperà lo champagne! E anche Archer finalmente fa un passo in avanti per capire meglio i vulcaniani, grazie al katra di Syrran: che gli serva d’ora innanzi nei rapporti con loro? 

Certo, ora che siamo arrivati in fondo alla trilogia possiamo finalmente ricostruire la storia, e il comportamento di V’Las non ha alcun senso: se voleva eliminare l’opposizione interna prima dell’attacco ad Andoria, perché coinvolgere i terrestri con l’attentato all’ambasciata? 

Sviluppi di trama a parte, quante scene spettacolari! Shran che tortura Soval permette a Combs e Graham di avere dei dialoghi intensissimi, le scene delle battaglie spaziali sono in linea con quello che abbiamo visto ai tempi di Kirk (non troppo esagerate, ma comunque col loro colpo d’occhio)… Peccato per T’Pau, che è un personaggio un po’ grigio, poco memorabile, ma in compenso l’Alto Comando vulcaniano è uno spasso, con tutti sempre incazzatissimi alla faccia della logica. 

Mi piace come Kir’Shara getti le basi per i vulcaniani che conosciamo, e mi sono divertito a seguire questi tre episodi che danno un ampio respiro alla serie e permettono comunque ai nostri protagonisti di essere rilevanti, e costantemente in pericolo. Avanti così, Enterprise! Ciao! 

PS: continua a farmi ridere che gli Andorian chiamino i terrestri pinkskin (pellerosa), l’hanno mai visto Mayweather


Episodio precedente: Risvegli

Episodio successivo: Dedalo


7 risposte a "Star Trek: Enterprise – S04E09, Il kir’shara"

  1. A pensarci bene, però, non c’è una contraddizione reale con quello che sappiamo: infatti, con tutti i problemi che hanno all’Alto Comando vulcaniano, il vederli sempre incazzatissimi è perfettamente LOGICO 😉

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    1. Ahhahah! Si, verissimo, infatti gli umani in Ent spesso si lasciano andare a sfuriate… Ma i vulcaniani! D’altronde non sono quelli a cui siamo abituati sin dai tempi di Kirk, quindi ci sta anche che si comportino così. :–)

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