Star Trek: Voyager – S06E09, Cospirazione sulla Voyager

voyagerconspiracy-55Questo Cospirazione sulla Voyager (The Voyager Conspiracy) io l’ho letto come un omaggio ad un’altra serie che ho amato (e amo), The X-Files, anche se in realtà, e molto più semplicemente, è evidente come negli anni Novanta fosse di moda teorizzare cospirazioni da parte di governi o parti deviate di tali governi ai danni dei propri cittadini. La versione fantascientifica di questa moda ce la offre questo episodio di Star Trek: Voyager, dopo averla brevemente accennata in un passaggio poco felice di Futuro anteriore (terza stagione) in cui dei classici redneck attaccavano i nostri eroi credendoli agenti governativi impegnati in una missione contro dei poveri cittadini innocenti.

Ma torniamo a Cospirazione sulla Voyager. L’incontro con un alieno (Albie Selznik) che ha costruito uno strumento simile a quello che ha trasportato la Voyager nel quadrante Delta insieme ad un’iniziativa presa in autonomia da Seven per crescere cone individuo fanno nascere una serie di complicazioni per i nostri eroi. Evidentemente scaricare infinite quantità di dati nel proprio cervello in maniera istantanea non era proprio un’idea brillante, come chiunque avrebbe potuto dirle, ma naturalmente la testardaggine è una delle caratteristiche della bionda ex-Borg e quindi… Eccoci qui con del materiale per un ottimo episodio!

Dopo aver assimilato tutte le informazioni dei diari di bordo e dei sensori di mesi e mesi di vita della Voyager, il cervello di Seven non riesce a dare loro un senso e per farlo la bella ex-Borg comincia a creare delle teorie alquanto fantasiose. Per esempio, comincia a pensare che ci fosse un piano della Federazione per mandare e far restare Janeway nel quadrante Delta in vista di una futura colonizzazione, o che, alternativamente, fosse tutto un piano dei Maquis. La chiave di questo sta in un’immagine dell’esplosione del Caretaker (in Dall’altra parte dell’Universo) in cui si vede un raggio traente salvare una parte dello strumento capace di trasportare navi a distanze inimmaginabili e anche nel fatto che è curioso come la USS Voyager fosse equipaggiata con armi non convenzionali guarda caso adatte a distruggere proprio la stazione spaziale del Caretaker.

La parte poco credibile della storia è la facilità con cui sia Chakotay che Janeway si lascino convincere da queste teorie deliranti, anche se il raggio traente che appare dal nulla a salvare una parte della stazione del Caretaker è effettivamente un bel mistero. Il problema è che… a meno che non mi sia perso qualcosa, è un mistero che non viene spiegato!!! Era un’immagine falsa? O vera? E allora di chi era quel raggio? E perché la Voyager aveva quei siluri non convenzionali? Non viene spiegato! E questo mi fa propendere verso l’omaggio a The X-Files, dove il non spiegato era molto più importante e intrigante dello spiegato (sappiate che per me non esistono la decima e l’undicesima stagione di quella serie).

Per concludere, Cospirazione sulla Voyager è divertente, specialmente a cervello spento, soprattutto grazie ad una fantastica Jeri Ryan che espone le sue teorie in modo convincente richiamando fatti che abbiamo visto nelle stagioni precedenti (Seska, gli Hirogen, e un sacco di altri) e mettendoli insieme seguendo una qualche logica lì per lì sensata. L’inevitabile soluzione ci riporta al punto di partenza e non spiega i misteri più interessanti a cui siamo stati esposti, ma per me sono stati 42 minuti ben spesi. Ciao!


Episodio precedente: Un piccolo passo

Episodio successivo: Pathfinder


9 risposte a "Star Trek: Voyager – S06E09, Cospirazione sulla Voyager"

    1. Qui mi sa che hanno voluto strafare ma alla fine hanno lasciato un po’ di spiegazioni per strada… Si sono divertiti a scriverlo di sicuro, e personalmente mi sono abbastanza divertito a vederlo ma necessariamente a cervello spento perché, appunto… Le cose non tornano! X–D

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  1. Beh, The X-Files ai tempi era un concorrente di tutto rispetto per Star Trek, quindi un suo omaggio/onore delle armi (armi in questo caso anche letteralmente, visti i siluri non convenzionali della Voyager) nei confronti della mitica serie di Chris Carter ci sarebbe stato tutto, direi 😉
    Per il resto, Seven qui incarna alla perfezione le pecche del complottista contemporaneo: eccesso di “informazione” indiscriminata (con la differenza che, nel caso della Voyager, si tratta almeno di dati autorevoli e verificati), incapacità nel gestirla e, di conseguenza, tentativo di darle un senso creando teorie cospirazioniste varie ed eventuali 😉

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    1. Effettivamente anche questo episodio è molto rilevante oggi in tempi di notizie farlocche che ci bombardano da ogni dove. Questo è stato evidente in tempi di Covid-19, praticamente ogni giorno ecco una, due, tre notizie false diffuse attraverso catene di Whatsapp e alti mezzi! Tutti diventano Sherlock Holmes con tre notizie in croce (di cui due false)!

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  2. Ancora ho il mal di testa per la Sezione (non ricordo il numero, 31?) in cui si è trovato coinvolto il dottor Bashir, con tutti cospirazionismi del caso. Le serie “non-fanta” hanno quasi sempre la “puntata processo”, dove cioè un personaggio è messo sotto accusa e vengono tirati fuori veri eventi di tante passate puntate e ricucinati in modo che sembri colpevole; le serie fanta hanno la cospirazione di chissà chi 😀

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