Overlord: recensione del film

overlord-5Overlord è un film del 2018 diretto da Julius Avery con protagonisti Jovan Adepo, Wyatt Russell (figlio del più famoso Kurt Russell) e Mathilde Ollivier. Prodotto da J.J. Abrams, ha goduto di un certo successo pur essendo un film di genere non fatto per attrarre le masse. Fu anche presentato al festival di Sitges dove vidi John Carpenter in concerto, cosa che non mi stanco mai di ripetere, mi perdonerete!

Overlord, dicevamo. Ambientato nelle ore immediatamente precedenti lo sbarco in Normandia (l’operazione Overlord, appunto), il film ci mostra cosa accade a un gruppo di soldati statunitensi che, paracadutati dietro le linee nemiche, devono distruggere una stazione radio nella torre di una chiesa di un villaggio francese. Purtroppo, però, il loro aereo di trasporto viene abbattuto e dell’intera squadra rimangono vivi soltanto il taciturno Ford (Wyatt Russell), il giovane Boyce (Jovan Adepo), il cecchino Tibbet (John Magaro) e Chase (Iain de Caestecker) che si uniscono alla bella Chloe (Mathilde Ollivier) che condivide il loro odio verso i nazisti. Le cose si fanno molto tese quando il gruppo cattura l’ufficiale delle SS Waffner (Pilou Asbaek) e comincia a scoprire le cose terribili che i nazisti stanno facendo nella base sotto la torre che devono far saltare in aria…

Overlord mi ha colpito molto positivamente perché nella sua prima parte è un perfetto film di guerra con costumi e scenografie convinenti, e con attori abbastanza giovani da essere credibili come soldati senza troppa esperienza di cui gli eserciti della seconda guerra mondiale erano pieni. Poi, nella seconda parte diventa un ottimo prodotto horror con l’introduzione dell’elemento sovrannaturale delle ricerche naziste per creare dei supersoldati, un’idea certamente non nuova ma che ha sempre un certo fascino (il cattivo Red Skull, Teschio Rosso, della Marvel è praticamente un supersoldato nazista e fu creato addirittura nel 1941 da Joe Simon e Jack Kirby). In particolare, ho apprezzato l’uso di effetti speciali pratici per quanto possibile, dalle protesi di silicone per deformare i corpi delle cavie degli scienziati nazisti alle vere esplosioni e agli incendi per distruggere i vari veicoli e edifici usati nel film. Nella seconda parte ciò che mi è piaciuto meno è la violenza un po’ cartoonosa del combattimento tra coloro che si sono iniettati il siero del supersoldato, ma in fondo è in linea con l’idea di esseri dai poteri sovrannaturali che se le danno di santa ragione.

Quindi che dire di Overlord? Secondo me un onesto prodotto horror moderno: prova anche a caratterizzare un po’ i personaggi principali con dei dialoghi ben scritti, ricostruisce ottimamente una zona di guerra, fa un cambio di genere riuscitissimo dal bellico al terrore (ho già scritto di altri film che mi sono piaciuti e che cambiano di genere quasi all’improvviso, come Predator di John McTiernan e From Dusk Till Dawn, Dal tramonto all’alba, di Robert Rodríguez)… E poi mi fa simpatia perché sembra essere uscito da una seduta di gioco di ruolo di The Call of Cthulhu (ispirato dagli scritti di H.P. Lovecraft) con le sue atmosfere realistiche ma con un tocco di sovrannaturale! Insomma, per me da vedere: non ci troverete grandi messaggi (se non: i nazisti devono morire, che comunque è sempre giusto ricordare) né niente di particolarmente innovativo, ma è un perfetto film d’intrattenimento per una serata horror. Ciao!


Link esterni:


Lascia un commento