La noche de los girasoles: recensione del film

la_noche_de_los_girasoles

La noche de los girasoles (La notte dei girasoli, 2006) è il primo film del regista Jorge Sánchez-Cabezudo e purtroppo è anche il suo ultimo, almeno per ora (ha lavorato e sta lavorando a serie televisive). E penso sia un peccato perché il suo esordio è un bel film, con una trama interessante, ben diretto e ben pensato, con sei storie che si incrociano creando un thriller con un buon livello di tensione. E di cosa parla esattamente il film?

Lo speleologo Esteban (Carmelo Gómez), la sua ragazza Gabi (Judith Diakhate) e il loro collega di lavoro Pedro (Mariano Alameda) arrivano in un piccolo paese di montagna chiamato dai suoi abitanti per esplorare una grotta che sperano possa essere un modo per attirare turisti e soldi. Allo stesso tempo, un venditore di aspirapolvere industriali (Manuel Morón) sta passando nella stessa città in cui vive Tomás, un poliziotto (guardia civile) sposato con la figlia del suo capo Amadeo (Celso Bugallo). Non lontano da lì, in un villaggio quasi completamente abbandonato, vivono il matto Amós (Walter Vidarte) e il suo vicino Cecilio (Cesáreo Estébanez).

Le vite di tutti questi personaggi si incroceranno tragicamente nei due giorni in cui si svolge la storia de La notte dei girasoli. Non voglio dire altro sulla trama perché rovinerebbe la visione del film, che funziona grazie a una sceneggiatura ben scritta con una storia semplice ma allo stesso tempo complessa. Il fatto che il regista lo racconti da sei diversi punti di vista, giocando anche con la dimensione temporale, rende questo film un vero gioiellino di perfezione, un thriller che vale la pena guardare più di una volta.

Guardando questo film mi è venuto in mente Il capitale umano (2013) di Paolo Virzì, che vidi a un festival una decina di anni fa, che ha la stessa idea di narrazione, di cui ho letto buone recensioni e che credo non abbia nemmeno la metà della forza de La notte dei girasoli. Ma lasciamo stare Virzì, che è meglio. Il mio consiglio è di vedere il film di Jorge Sánchez-Cabezudo e posso solo sperare che abbia altre opportunità per realizzare lungometraggi, visto che il suo primo mi è piaciuto così tanto! Ciao!

PS (avviso spoiler): non credo che dimenticherò in fretta la scena dello stupro, che sicuramente non è stato facile da girare eppure si è rivelata così bella e impressionante.

PPS: hai visto Lucius che non sono solo un brontolone parlando di cinema spagnolo? :–P


Enlaces adicionales:

Pubblicità

17 risposte a "La noche de los girasoles: recensione del film"

  1. Bene, è arrivata anche la traduzione in italiano, così gli amici si fionderanno, perché questo film così poco conosciuto merita davvero……a me aveva paralizzato. Tra i migliori film visti lo scorso anno, recuperato in dvd 👋

    P.S: Ho letto che ‘As bestas’ di Sorogoyen sarà nelle sale dal 27 aprile

    Piace a 2 people

    1. È un gran bel film! E As bestas forse ancora di più, spero che qualcuno vada a vederlo nelle sale italiane.

      Io qualche giorno fa sono andato a vedere La stranezza, campione di incassi in Italia nel 2022 e sinceramente non ne ho capito il perché…

      Piace a 1 persona

      1. Purtroppo e dico purtroppo per quanto ne ho letto, non l’ho visto, certi film mi fanno….titubare 🤣, alla fine chissà se ho fatto bene 👍
        L’altra sera ho visto in dvd ‘Zombie contro zombie’, film assolutamente geniale, recuperalo se riesci.

        Quest’anno per me è l’anno di Joaquin, attore che amo, uscirà più di un film suo, il primo già ad aprile sempre dal 27 per la regia niente popodimeno che di Ari Aster ‘Beau ha paura’, fa davvero paura la sua trasformazione.

        Piace a 2 people

    1. Ahahah! Ma in realtà temo che abbia ragione te, sono un vecchio brontolone! Però ora mi impegno a tirar fuori roba spagnola che mi è piaciuta, è vero che apprezzo tanti film di questo paese ma di cui non ho scritto sul blog…

      Piace a 1 persona

        1. Diceva la stessa cosa Rich Evans parlando di Picard nell’ultimo video di RedLetterMedia, effettivamente siamo bravissimi a lamentarci e meno a lodare le cose che ci piacciono. Sarà che è più divertente… X–D

          Piace a 1 persona

          1. E forse anche più facile,….resta il fatto che trovo più gratificante scrivere di qualcosa che mi è piaciuto, a lungo andare scrivere solo al negativo mi annoierebbe, per questo se avessi un blog mio sarei troppo parziale.

            Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...