Star Trek: TOS – S02E21, Gli schemi della forza

tos2x21gViolare la Prima Direttiva interferendo col naturale sviluppo di una civiltà non è mai una buona idea. Se poi la si viola per far sviluppare una cultura ispirata al nazionalsocialismo tanto caro ad Adolf Hitler direi che l’idea è proprio da buttare! Proprio questo succede in Gli schemi della forza (Patterns of Force), in cui la USS Enterprise raggiunge il pianeta Ekos per cercare uno storico della Federazione, John Gill (David Brian), di cui si sono perse le tracce. Una volta arrivati sul pianeta i nostri eroi non credono ai loro occhi: sembra di trovarsi nella Germania degli anni Trenta! E, sorpresa delle sorprese, John Gill sembra essere l’adorato leader dell’intera società! Che sarà mai successo?

Dopo una serie di peripezie che includono l’incarceramento, la tortura e la fuga da un carcere di Kirk e Spock, e anche la scoperta di un movimento di resistenza contro i nazisti (capitanato dalla bionda Daras, Valora Noland), si scopre che Gill ingenuamente decise di aiutare gli abitanti del pianeta in cui regnava l’anarchia portando ordine ispirato alla Germania nazista della prima metà del XX secolo terrestre. Spock nota addirittura come non fosse un’idea del tutto malvagia, visto che tale società era riuscita a superare le enormi difficoltà legate alla crisi dopo la sconfitta nella Prima Guerra Mondiale! Ma naturalmente l’idea si rivela malvagia, soprattutto perché Gill non è altro che un pupazzo nelle mani di Melakon (Skip Homeier), il suo vice che lo mantiene drogato e lo usa come un simbolo per governare nell’ombra. Meno male che i nostri eroi riescono a salvare la situazione in un rocambolesco finale che costerà la vita ad entrambi i leader della società del pianeta, permettendole così di cambiare il suo stile di vita.

Che dire di questo episodio? Un po’ come in Chicago anni 20, il tutto sembra un po’ una scusa per riciclare un po’ di ottimi costumi d’epoca, stavolta nazisti. Eppure c’è un messaggio intelligente di fondo, quello sulla necessità che ogni civilizzazione si sviluppi autonomamente, con le interferenze esterne che immancabilmente si rivelano nefaste. Non a caso la Prima Direttiva rimane una delle più importanti costanti di tutte le serie di Star Trek mai fatte!

Inoltre qui l’azione risulta davvero divertente, con un sacco di personaggi che interagiscono sullo schermo, combattimenti, ribaltamenti di fronte, fughe rocambolesche, travestimenti… insomma, ci si diverte e allo stesso tempo arriva un messaggio cruciale di Roddenberry (e in più non fa mai male ricordare quanto fossero orribili le idee dei nazisti)! Bella anche la riflessione su come la storia non sia una serie di date ed eventi, ma invece sia da leggere come una concatenazione di cause e conseguenze! Insomma, un episodio da vedere, ciao!


Episodio precedente: Ritorno al domani

Episodio successivo: Con qualsiasi nome

 


12 risposte a "Star Trek: TOS – S02E21, Gli schemi della forza"

  1. Un ottimo mix di azione (impagabili i nostri Kirk, Spock e McCoy nel vestire divise così poco rassicuranti), riflessione e messaggio perfettamente coerente con i fondamentali della serie in un episodio che è ulteriore riprova di quanto Gene Roddenberry riuscisse a vedere lontano (se solo pensiamo all’attuale preoccupante propagarsi di rigurgiti neonazisti e antisemiti da xenofoba feccia per la quale, tra le altre orribili cose, “ordine” è appunto sinonimo di “dittatura”)…

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    1. Effettivamente sì, “purtroppo” Gene c’aveva visto lungo e c’è più che mai bisogno di ricordare come certi concetti come l’ordine (usato come scusa per imporre il pugno di ferro) e la xenofobia siano così pericolosi.

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  2. Anche questo, come quello dei gangster, è un episodio spesso portato come prova della “farsa” di TOS, e che invece ricordo di aver visto con gran piacere. Il mistero dietro alla figura dello storico scomparso e lo stile con cui viene resa questa società, fra divise naziste e comunicati orwelliani, è molto ben riuscito. Nonostante sia evidente che hanno sfruttato l’occasione di riciclare costumi di scena, l’episodio riesce ad avere il suo messaggio, in linea coi dettami della Federazione, e a non stonare nell’ambito della serie.

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    1. Anche per me è stato una piacevole sorpresa. Se me ne avessero parlato prima di vedere la serie l’avrei istintivamente considerato come un momento jump the shark, invece è proprio un gran bell’episodio riuscito sotto tutti i punti di vista!

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