Star Trek: Enterprise – S02E20, La Horizon

Horizon è un classico episodio di Star Trek con una storia principale, centrata su Travis Mayweather che va a trovare la madre sulla Horizon dopo la morte del padre avvenuta recentemente, e una secondaria con Trip che (insieme a Archer) prova a convincere T’Pol ad unirsi alla movie night per vedere dei classici film dell’orrore (Frankenstein, 1931, Bride of Frankenstein, 1935, e Son of Frankenstein, 1939)!

Sulla Horizon inizialmente Travis è felice di rivedere la madre Rianna (Joan Pringle), suo fratello Paul (Corey Mendell Parker) che ora è al comando della nave, e l’amica Nora (Nicole Forester). Poi però il fratello, che non sta facendo un gran lavoro come nuovo capitano, dimostra di non apprezzare troppo l’intrapendenza di Travis che prova a migliorare le prestazione della vecchia nave da trasporto. E a peggiorare il tutto ecco un attacco da parte di alcuni assalitori misteriosi…

Mayweather vuole combattere, nonostante l’inferiorità tecnologica della nave, ma né la madre né il fratello vogliono rischiare. E quello per tutta risposta continua a fare modifiche non richieste e mal ricevute alla nave, provocando l’ira di Paul che finalmente confessa di essere arrabbiato perché non ha apprezzato la scelta di Travis di andarsene nella Flotta Stellare. Inoltre rinfaccia a Travis di aver ignorato il padre pur sapendo della sua malattia. 

Questa storia si chiude prevedibilmente con una ricongiunzione familiare, dove Paul riconosce l’utilità di quanto fatto da Travis (soprattutto perché gli alieni ostili capitanati da Ken Feinberg non danno molta scelta a Paul), e Travis che ammette di non essersi comportato bene con la sua famiglia. Il finale è fin troppo sbrigativo, devo dire, tutto sembra veramente semplice e una nave da trasporto inutile in combattimento diventa improvvisamente invincibile grazie a un paio di viti avvitate meglio da Travis nelle poche ore passate sulla nave. 

Nonostante questo apprezzo lo sforzo degli sceneggiatori (il credito qui va a Andre Bormanis) per dare un po’ di spazio al personaggio di Anthony Montgomery, fino ad ora colpevolmente lasciato a fare da tappezzeria sul ponte di comando (magari anche perché Montgomery non è il migliore degli attori, ecco). 

Funziona alla grande la storia secondaria, dove c’è spazio per un po’ di comicità, con frasi brillanti tipo: il “We can stop the film if it’s disturbing your conversation” (Possiamo fermare il film se disturba la tua conversazione) detto da T’Pol a Phlox che non sta zitto durante la proiezione del film è impagabile. Bello anche come T’Pol interpreta Frankenstein: lei lo vede come una storia della mancata accettazione del diverso, facendo un parallelo con quello che successe ai vulcaniani sulla Terra (provocando una reazione splendida da parte di Archer e Trip). E poi mi piace tener traccia dei film delle movie night, in questo Horizon poi si vedono delle scene del film vero e proprio! Ciao! 

PS: e T’Pol cita anche la classica frase It’s alive! (È vivo!). Ecco la lista aggiornata dei film delle movie night, quindi: dopo Night of the Killer Androids (Guerra temporale), i classici For Whom the Bell Tolls (Per chi suona la campana1943) e Sunset Boulevard (Viale del tramonto1950 – Caro dottore), e The Wages of Fear (Vite vendute1953 – Vox sola), The Day the Earth Stood Still (Ultimatum alla Terra1951) e la serie degli anni Settanta con David Carradine intitolata Kung Fu di La passerella, qui si aggiungono Frankenstein (1931), Bride of Frankenstein (La moglie di Frankenstein, 1935), e Son of Frankenstein (Il figlio di Frankenstein, 1939).

PPS: beccatevi questa chicca: nella stanza di Travis sulla Horizon si vede un libro sulla Chicago dei gangster, e nell’episodio della serie classica Chicago anni 20 si scopre che gli abitanti del pianeta costruirono la loro società modellandola a partire da un libro lasciato dalla nave… Horizon!

PPPS: divertente anche Reed che anticipa la presenza di psicologi a bordo delle navi della Flotta Stellare.


Episodio precedente: Il processo

Episodio successivo: Il recupero

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8 risposte a "Star Trek: Enterprise – S02E20, La Horizon"

      1. E, diciamolo, è principalmente quella qui presente (oltre alla storia secondaria) a salvare un episodio per il resto piuttosto convenzionale e con un Travis Mayweather che non si gioca benissimo la sua prima, vera occasione da protagonista… 😉

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