The X-Files – S05E20, La fine

The End (La fine) chiude la quinta stagione col botto. Non si poteva chiedere di meglio a Chris Carter e compagnia! Chiude anche la prima era di The X-Files, quella dei cinque anni passati a girare a Vancouver e dintorni, e lo fa omaggiando proprio quella città con un inizio episodio che non solo è ambientato lì, ma che include 17mila comparse del posto che, oltre ad essere presenti nella scena prima della sigla, si godettero una vera e propria festa con tanto di domande e risposte a David Duchovny e Gillian Anderson!

Gli aneddoti su come furono emozionanti per tutti i giorni della lavorazione di The End si sprecano, visto che per il 90% delle persone coinvolte nella serie furono gli ultimi giorni di lavoro a The X-Files, che dalla sesta stagione in avanti sarebbe stata girata a Los Angeles. E alcuni di loro erano parte del gruppo da cinque anni, sin dagli esordi! Ma andiamo a parlare dell’episodio, che ci sono molte cose da discutere…

Prima di tutto, The End segna il ritorno ufficiale di Cancer Man (William B. Davis), che viene recuperato da un Krycek (Nicholas Lea) al soldo del Consortium (sin da Il rosso e il nero). Viene trattato come un risolutore di problemi da chiamare quando necessario, non più in membro alla pari degli altri, ma la sua condanna a morte (di Redux II) è stata evidentemente revocata.

E, a meno che non sia la sua ennesima menzogna, pare che Cancer Man sia il padre dell’agente Spender (Chris Owens, introdotto in La paziente X), che in The End arriva ad uno scontro frontale con Mulder in cui, ad essere onesti, quest’ultimo non è del tutto corretto e giusto nei confronti del collega.

Il secondo elemento di interesse di questo episodio è Diana Fowley (Mimi Rogers), una ex di Mulder che lavorò con lui quando cominciò con gli X-Files e che non fa che sottolineare come lei potrebbe essere una partner migliore di Scully visto che lo complementa sulle tesi paranormali, invece di dargli contro tutto il tempo.

Stavolta però Scully non dà contro a Mulder perché nel caso specifico, quello del piccolo campione di scacchi Gibson Praise (Jeff Gulka), sia l’intuito del collega che le prove scientifiche vanno nella stessa direzione: Gibson usa parti del cervello normalmente dormienti, e potrebbe essere il collegamento mancante tra esseri umani e alieni. I suoi poteri gli permettono di leggerre nella mente di chiunque! 

The End di fatto ci mostra tutte le manovre per uccidere il povero Gibson, orchestrate naturalmente dal Consortium capitanato dall’anziano interpretato da John Neville. Fallisce il primo killer mandato a fare questo sporco lavoro (Martin Ferrero, l’avvocato di Jurassic Park, 1993), ma alla fine, purtroppo, Cancer Man riesce a rapire il bambino dopo aver gravemente ferito Diana, e lo consegna a Neville capendo di essere tornato a valere qualcosa per il Consortium.

L’episodio, essendo quasi una celebrazione di questi primi cinque anni, ci mostra anche Skinner (Mitch Pileggi) e i Lone Gunmen (Tom Braidwood, Dean Haglund e Bruce Harwood): insomma, non manca nessuno dei vari guest della serie! La celebrazione non potrebbe essere arrivata in un momento migliore, alla fine di una stagione di qualità altissima tra mythology e episodi autoconclusivi di cui molti sperimentali (comici e non). E tutto questo dopo almeno altre tre stagioni da incorniciare! 

A proposito di celebrazione, Cancer Man che brucia l’ufficio di Mulder è la scena che metaforicamente e fisicamente segna la fine del luogo dove la serie è cominciata (l’ufficio stesso e Vancouver tutta). E questo arriva alla fine di una stagione che oltre che sperimentale è stata anche una grande retrospettiva, con le origini dei Lone Gunmen in Insoliti sospetti, un giovane Mulder in Cavie, e la vecchia conoscenza Diana Fowley in questo The End.

A livello di mythology, The End aggiunge un ennesimo tassello proprio prima del film The X-Files: Fight the Future (X-Files – Il film, 1998) che uscì dopo la fine di questa quinta stagione e prima dell’inizio della sesta. Il tassello è Gibson, che sembra essere un intoppo nel piano del Consortium di facilitare un’invasione aliena (questo mi sembra di aver capito fino ad ora) ottenendo misteriosi vantaggi personali. Restano ancora oscure le ragioni dei rapimenti e degli esperimenti sulla popolazione, della raccolta di informazioni legata alle campagne di vaccinazione, e dell’esistenza dei cloni cresciuti in vasche o addirittura usando donne per ospitare i feti. Si saprà di più con film e con la prossima stagione? Ho intenzione di scoprirlo presto! Ciao! 


Episodio precedente: Follia a due

La storia continua prima nel film The X-Files: Fight the Future (X-Files – Il film, 1998), e poi:

Episodio successivo: Il principio

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8 risposte a "The X-Files – S05E20, La fine"

  1. Fra gli episodi che mi ha sottoposto Vasquez, è quello probabilmente più denso di spunti e ricerche: dalle ben tre serie animate Fox mostrate a mo’ di marchetta (e due all’epoca erano inedite in Italia, comunque tutte e tre ridoppiate per l’occasione) a Mimi Rogers che nel 1991 ha interpretato l’amante di David Duchovny e ora interpreta un’agente dell’FBI… che nel 1991 ha avuto una storia con Mulder! Dalla citazione scacchistica agli aneddoti sul set raccontati nella guida ufficiale alla stagione: è stato uno splendido viaggio per me, alla scoperta di questo episodio dai mille spunti.
    Sulla trama invece non ho molto da dire, visto che non mi ha fatto cambiare idea sulla serie 😛

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    1. Si divertivano a mettere mille riferimenti e spunti in episodi così! Però capisco che la mythology non ti abbia appassionato… Eppure io a rivedere la serie oggi e in modo ordinato la trovo più sensata di quanto mi ricordassi dagli anni Novanta!

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  2. Un gran bel finale di stagione, senza ombra di dubbio, oltre ad essere nel contempo pure un’ottima anticipazione dell’imminente film! Potremmo dire, in sintesi, di avere assistito a una festa di alta classe piena zeppa di tutti gli invitati che contano 😉
    Riguardo ai tuoi interrogativi le risposte arriveranno, inclusa ovviamente quella sulla paternità di William B. Davis (un indizio te l’avevo già dato proprio nel post dedicato a “La paziente X”, dicendoti che non era affatto casuale l’aver visto Chris Owens vestire i panni del giovane Cancer Man)… 😎

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