Prendendo spunto dal giochino… ehm, volevo dire, dal serissimo test psicologico fatto da EvilAle e da Nick (e da parecchi altri!) eccomi con 10 personaggi che sono e sono stati importanti per la mia vita. Cominciamo da…

Sherlock Holmes mi ha da sempre affascinato in tutte le sue incarnazioni. Mi sono letto tutto ciò che di lui ha scritto Sir Arthur Conan Doyle, da piccolo sono cresciuto con la versione animata italo-giapponese di Hayao Miyazaki (Il fiuto di Sherlock Holmes), e da grande mi sono guardato la fantastica serie della Granada TV con Jeremy Brett così come altre versioni più o meno fedeli e più o meno riuscite (da Sherlock con Benedict Cumberbatch alla versione steampunk dei due film di Guy Ritchie). Mi piace tutto del personaggio: il metodo scientifico, l’attenzione maniacale per i dettagli, la visione della conoscenza legata alla sua utilità per la vita di tutti i giorni, il fascino per il mistero, l’odio per l’assenza di stimoli… nel bene e nel male, credo di riflettere un po’ dei tratti di questo spettacolare personaggio! E il numero 2 della lista è…

Ok, questo è quasi barare, lo ammetto! Sono cresciuto con The Next Generation e Data è uno dei personaggi più belli della serie, privo di umanità in quanto androide ma allo stesso tempo più umano di chiunque altro. Di lui sono bellissime la volontà inarrestabile di migliorarsi e di evolversi (e naturalmente la sua fascinazione col personaggio numero 1 di questa lista!) e la sua curiosità verso tutto ciò che lo circonda. En passant, come non menzionare il suo sacrificio in Nemesis (2002)?

Da sempre il mio supereroe preferito, mi piacciono alcuni dei suoi film (quelli di Tim Burton su tutti, ma anche quelli di Nolan e la versione lisergica del 1966), sono cresciuto con la serie animata prodotta tra il 1992 e il 1995 (Batman: The Animated Series), e ho letto e sto leggendo qualunque graphic novel mi capiti a tiro con l’uomo pipistrello dentro (su tutte Year one e The Dark Knight Returns). Scuro e oscuro, misterioso e di poche parole, da sempre è un personaggio che mi ha incuriosito e affascinato. E il numero 4 della lista è…

Ok, ok, anche qui sto quasi barando! Ma di Paperinik ho ancora tutta la serie a lui dedicata (i primi 40 numeri, poi avevano finito le storie), e ho pure i primi 20 della meravigliosa serie Pk, quello che oggi chiameremmo un reboot, solo che il numero zero uscì nel 1996 e non so se già era arrivata quella terminologia in Italia! Di Paperinik adoro la prima versione che “sporca” il personaggio supereroistico con un po’ di voglia di rivincita e di vendetta per il povero Paperino sempre vittima delle angherie di Zio Paperone e del resto del mondo. E con un bel salto andiamo al personaggio numero 5.

Se ce ne fosse bisogno, è la protagonista di Alien (1979) e Aliens (1986) e forse di qualche altro film successivo che adesso mi sfugge… Il personaggio di Ripley è meraviglioso perché evolve costantemente. Nel primo film è costretta dalle circostanze a farsi carico della sopravvivenza dei suoi compagni e della lotta all’ultimo sangue con lo xenomorph. Nel secondo (e ultimo, giusto?) è una persona preda delle sue paure che decide di affrontarle di petto, è una madre che ha perso la figlia, si sente colpevole, e vede in Newt una possibilità di redenzione. E per farlo disintegra un’altra madre più grossa e più cattiva di lei!

La ragazza dal nome impronunciabile è figlia di genitori muggles (babbani) e quindi per lei è tutto più difficile nel magico mondo della Rowling. La sua conoscenza deriva dallo studio, dalla pazienza, non dall’essere il prescelto o dal far parte di una famiglia di maghi buontemponi coi capelli rossi. Insomma, Hermione è una secchiona e riesce con la fatica dove gli altri riescono per caso. Allo stesso tempo, se da piccola risulta odiosa e saccente, evolve fino a diventare una splendida persona capace di relazioni di amicizia molto profonde e fa evolvere anche la propria amicizia con Ron in una storia d’amore (o per meglio dire, Ron ha vinto la lotteria). Riguardo alla trasposizione cinematografica, i due film diretti da Chris Columbus li trovo OK, quello di Alfonso Cuarón è fantastico, e da lì è una discesa verso l’inferno filmico. Ma le musiche di John Williams sono splendide!

Altro personaggio che evolve in maniera incredibile nell’arco di un film (un capolavoro di film: Labyrinth di Jim Henson, 1986), Sarah comincia come un’adolescente viziata ed insopportabile e finisce per entrare nell’età adulta senza dimenticare cosa l’ha portata ad essere quella che era (i giochi, gli amici immaginari, i gioielli plasticosi), e il tutto rifiutando quel bell’uomo lì dietro chiamato David Bowie! Scusate se è poco.

Si considera barare se metto due personaggi in una posizione sola? Ma è la coppia che funziona perfettamente in questo caso! Uno che apparentemente non vuole fare niente e si oppone a tutto sulla base di saldi principi morali (andare a trovare la pinguina? No, manco scannato) e poi cede sempre al compromesso (musica country? E allora facciamo i cori al caro fratellino!), e l’altro che una volta che si mette in testa una cosa non si ferma davanti a nulla, anche se l’idea non è stata sua (we’re on a mission from God). Dei fantastici antieroi, quindi, ma non mi aspettavo niente di meno dal grandissimo John Landis che scrisse la sceneggiatura del suo The Blues brothers (1980) proprio con Dan Akroyd.

Commander Sam Vimes e Duke of Ankh, almeno negli ultimi libri della Watch scritti dall’inimitabile Sir Terry Pratchett, è un personaggio incredibile. Grazie alle sue numerosi apparizioni nella saga di Discworld è un personaggio sfaccettato e complesso. Forse è in Night Watch (2002) dove ne capiamo meglio l’evoluzione grazie al viaggio indietro nel tempo fatto dal Commander Sam Vimes all’inseguimento del cattivissimo Carcer che finisce per conoscere il Sam Vimes ventenne appena arruolato nella Watch. Poliziotto alla vecchia maniera che riconosce le strade dove si trova dalla suola consumata dei suoi stivali, abituato a lunghe ronde nell’oscurità umida di Ankh Morpork, ma anche abile motivatore di improbabili poliziotti (su tutti, si legga Guards! Guards!, 1989) e addirittura condottiero (leggesi Jingo, 1997). Il disegno che ho trovato sopra riporta le fattezze dell’attore britannico Pete Postlethwaite non per caso: lo stesso Pratchett ha scritto che lui se lo immaginava così!

Le prime 10 stagioni dei Simpson me le sono guardate tutte, e tra i primi episodi alcuni li so tuttora a memoria. Diciamo che per 15 anni di vita i Simpson sono stati sempre presenti, e il personaggio di Lisa tra tutti è quello che ammiro di più. Come Hermione è molto studiosa, anche lei capisce ben presto che sentirsi superiore agli altri (tra tutti, Bart) non porta da nessuna parte. Difficile parlare di un’evoluzione del personaggio in una serie come questa, ma comunque ci sono vari tratti ricorrenti di Lisa che, come dicono in inglese, ring a bell: su tutti, l’amore per la musica, per gli animali, e il vegetarianesimo. Non sarà il personaggio che più mi fa ridere dei Simpson, ma sì è quello che sento più vicino! E a terminare la lista…

Eh sì, terminiamo la lista con un professore universitario di tutto rispetto: Indy! Lo trovo un personaggio incredibile: famoso archeologo, affascinante, avventuroso, ma allo stesso tempo ironico e tutt’altro che infallibile (come nella scena dell’immagine di cui sopra). Nella trilogia (sì, è una TRILOGIA, avete letto bene) a lui dedicata gli succede di tutto e non sempre le cose vanno come da lui pianificato. O meglio, di solito non vanno come da lui pianificato. E questo lo rende un personaggio sì figaccione, ma anche umano: fallisce nelle sue avventure archeologiche, fallisce nelle sue relazioni amorose (sì, FALLISCE, io non ho visto nessun matrimonio con Marion Ravenwood), ma viaggia per il mondo e esplora rovine antiche e molto, molto fantasy. Come sarebbe stato possibile non terminare la lista con Henry Walton Jones, Jr., detto Indy? Ciao!
Ne conosco parecchi, anzi, alcuni li adoro proprio 😉
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Se la lista avesse avuto più posizioni ci sarebbero entrate anche Sarah Connor dei primi due Terminator e Elisa Masa della serie animata Gargoyles, e chissà quanti altri personaggi, ma mi sono dovuto limitare! :–)
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